La stadio di Riccione in pessime condizioni da anni

Un nuovo campo da calcio e una pista di atletica rigenerata per lo stadio Nicoletti, sognando amichevoli di lusso e collegiali di richiamo nazionale. Ora i soldi ci sono per mettere mano allo stadio. Si tratta di circa 1,4 milioni di euro di cui 500mila arrivati grazie al bando nazionale sport e periferie. Serviranno a giocare e correre più sereni. Da anni ormai l’attuale campo in sintetico va avanti a suon di deroghe da parte della Federazione calcistica. Quest’anno sembrava addirittura che la deroga non dovesse più arrivare, poi l’amministrazione comunale con l’assessore allo Sport Simone Imola ha avuto un incontro con i delegati della Federazione e la deroga è arrivata, ma con la garanzia di fissare al più presto i lavori. Cosa che è infine avvenuta. Il 18 giugno arriveranno gli operai.  Il cantiere prenderà in considerazione anche la sostituzione della centrale termica e l’impianto di illuminazione per dare un taglio consistente al consumo di energia elettrica durante le partite serali. Sul campo si concentra l’attenzione dell’amministrazione. Innanzitutto il manto erboso sintetico sarà più ampio di quanto si vede oggi, passerà da 100 metri a 107 di lunghezza e da 60 a 69 metri di larghezza. Non è un modo per far correre le squadre di più, ma la volontà di aprirsi a partite di calcio della categoria cosiddetta dei professionisti, ovvero fino alla serie C. I sogni di promozione del Riccione sono dunque garantiti, ma c’è anche l’intenzione di diventare un polo attrattivo per le grandi squadre. "Ampliando il campo - spiega Simone Imola - avremo anche la possibilità di ospitare amichevoli di lusso. Accogliendo squadre di prestigio in grado di portare anche un importante indotto turistico". Poi resta il sogno: "La speranza per il calcio cittadino è quella di tornare a giocare in serie C". Il nuovo campo dal calcio in materiale sintetico seguirà gli ultimi ritrovati in termini di tecnologie avvicinandosi alle caratteristiche di un manto erboso vero. Oltre al campo verranno rifatte anche le porte e le panchine.  L’altra parte della riqualificazione dello stadio riguarderà la pista di atletica. Da anni ormai porta i segni del tempo. Una usura che non solo ne ha compromesso le caratteristiche ma che toglie anche la possibilità di essere omologata della Fidal, la Federazione di atletica leggera. L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire anche sulla pista con un lavoro di retopping. Verrà colata sul materiale esistente la mescola. In questo modo le zone più usurate verranno coperte e la superficie diventerà omogenea. Questo non solo eviterà la possibilità di slogarsi una caviglia correndo, ma porterà anche all’omologazione della Fidal, aprendo così le porte a eventi legati all’atletica, ampliando al medesimo tempo la fruibilità da parte di società arrivate da fuori anche in chiave turistica. Come detto i lavori inizieranno il 18 giugno e dovranno chiudersi entro la fine dell’estate per consentire a ripresa del campionato.  Andrea Oliva

Cronaca

Un nuovo campo da calcio e una pista di atletica rigenerata per lo stadio Nicoletti, sognando amichevoli di lusso e collegiali di richiamo nazionale. Ora i soldi ci sono per mettere mano allo stadio. Si tratta di circa 1,4 milioni di euro di cui 500mila arrivati grazie al bando nazionale sport e periferie. Serviranno a giocare e correre più sereni. Da anni ormai l’attuale campo in sintetico va avanti a suon di deroghe da parte della Federazione calcistica. Quest’anno sembrava addirittura che la deroga non dovesse più arrivare, poi l’amministrazione comunale con l’assessore allo Sport Simone Imola ha avuto un incontro con i delegati della Federazione e la deroga è arrivata, ma con la garanzia di fissare al più presto i lavori. Cosa che è infine avvenuta. Il 18 giugno arriveranno gli operai. 
Il cantiere prenderà in considerazione anche la sostituzione della centrale termica e l’impianto di illuminazione per dare un taglio consistente al consumo di energia elettrica durante le partite serali. Sul campo si concentra l’attenzione dell’amministrazione. Innanzitutto il manto erboso sintetico sarà più ampio di quanto si vede oggi, passerà da 100 metri a 107 di lunghezza e da 60 a 69 metri di larghezza. Non è un modo per far correre le squadre di più, ma la volontà di aprirsi a partite di calcio della categoria cosiddetta dei professionisti, ovvero fino alla serie C. I sogni di promozione del Riccione sono dunque garantiti, ma c’è anche l’intenzione di diventare un polo attrattivo per le grandi squadre. "Ampliando il campo - spiega Simone Imola - avremo anche la possibilità di ospitare amichevoli di lusso. Accogliendo squadre di prestigio in grado di portare anche un importante indotto turistico". Poi resta il sogno: "La speranza per il calcio cittadino è quella di tornare a giocare in serie C". Il nuovo campo dal calcio in materiale sintetico seguirà gli ultimi ritrovati in termini di tecnologie avvicinandosi alle caratteristiche di un manto erboso vero. Oltre al campo verranno rifatte anche le porte e le panchine. 
L’altra parte della riqualificazione dello stadio riguarderà la pista di atletica. Da anni ormai porta i segni del tempo. Una usura che non solo ne ha compromesso le caratteristiche ma che toglie anche la possibilità di essere omologata della Fidal, la Federazione di atletica leggera. L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire anche sulla pista con un lavoro di retopping. Verrà colata sul materiale esistente la mescola. In questo modo le zone più usurate verranno coperte e la superficie diventerà omogenea. Questo non solo eviterà la possibilità di slogarsi una caviglia correndo, ma porterà anche all’omologazione della Fidal, aprendo così le porte a eventi legati all’atletica, ampliando al medesimo tempo la fruibilità da parte di società arrivate da fuori anche in chiave turistica. Come detto i lavori inizieranno il 18 giugno e dovranno chiudersi entro la fine dell’estate per consentire a ripresa del campionato. 
Andrea Oliva

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