Casa della salute accanto all’ospedale

L’annuncio dell’assessore Garulli: "Così alleggeriremo il pronto soccorso". La sindaca: "Ne realizzeremo altre"

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La prima casa della salute di Riccione sorgerà accanto all’ospedale Ceccarini, al posto del fabbricato in demolizione che ospitava la dermatologia e prima ancora anche il laboratorio analisi. A darne notizia è l’assessore alla Sanità Luca Garulli che con l’intera giunta, raccolte le indicazioni della conferenza territoriale socio-sanitaria dell’Ausl, e in accordo con la direzione generale della stessa Ausl, va avanti con l’obiettivo di creare un "quadrilatero, o meglio, una cittadella della salute". La nuova struttura sarà vicina pure al Cup e alla ‘torre’ del centro Perla Verde, a 250 metri, dove ci sono altri servizi sanitari e un ampio parcheggio. L’intervento, che conta sui finanziamenti del Pnrr, può essere realizzato in un anno e mezzo e al massimo in 36 mesi: l’arco di tempo potrebbe essere condizionato dalla ricerca di materie prime. "L’edificio da realizzare nel perimetro del vecchio fabbricato si svilupperà su tre livelli, pianterreno e due piani, con l’aggiunta di un terzo nel caso in cui ci sia disponibilità finanziaria. Le dimensioni sono quelle dell’originale progetto della passata amministrazione che aveva pensato di costruire la casa della salute al posto dell’ex scuola elementare in viale Pavia, all’angolo di viale Veneto, in una zona molto scollegata".

La nuova scelta, che interessa una proprietà dell’Ausl, è nata da un incontro con il direttore del distretto Riccione Ausl Romagna, Riccardo Valiero, e con l’architetto della stessa azienda Enrico Sabatini. "La nuova casa della salute accoglierà sia i servizi di cura primaria che parte dei nuclei di medicina generale – anticipa l’assessore –. La scelta di realizzarla accanto all’ospedale permetterà di dare concreta realizzazione agli obiettivi dettati dalle linee guida regionali. Si va verso un servizio sanitario completo e reattivo che contribuirà a ridurre notevolmente il sovraccarico del Pronto soccorso e il numero delle ospedalizzazioni anche non urgenti, aumentando di riflesso la facilità d’accesso a diagnosi e cure preventive". La cittadella della salute, di più ampio respiro, parte dall’intenzione di far rete attraverso la logistica e gli edifici. Consente di ampliare i servizi, rendendoli più fruibili e meno costosi e favorirà la sinergia del personale, cosa importante se si considerano le carenze medico-infermieristiche che secondo i sindacati si protrarranno fino al 20252026. "Il progetto candidato alla procedura Pnrr dalla precedente amministrazione continuerà il suo percorso nella nuova collocazione individuata con l’Ausl – aggiunge la sindaca Daniela Angelini –. L’obiettivo è realizzare case della salute anche in altre zone della città, ma la prima aveva senso collocarla nel cuore di Riccione".

Nives Concolino