Centinaia di appartamenti destinati alle giovani coppie o alle famiglie che non possono permettersi abitazioni a prezzi di mercato oppure affitti a cifre stellari. Nel nuovo Pug, il piano urbanistico generale che il Comune intende approvare nei prossimi mesi è contenuta la ricetta per arginare la fuga delle famiglie e dei giovani da Riccione.
Assessore Christian Andruccioli, come farete a controbattere a un mercato immobiliare che impone prezzi alti per l’acquisto e l’affitto delle abitazioni?
"Le direttrici su cui procederemo sono tre. Per prima cosa puntiamo sull’edilizia residenziale sociale"
Nuove case popolari?
"No. Le Ers sono un’altra cosa. Con questo metodo immetteremo nei prossimi anni centinaia di appartamenti sul mercato".
Dove li farete costruire?
"L’intenzione di questa amministrazione è quella di realizzare una cintura verde attorno alla città. Partendo dal Marano questa area verde proseguirà circolarmente fino ad arrivare alla zona delle Fontanelle. Per poterla realizzare dovremo acquisire terreni privati. A quei privati i cui lotti insistono su questa parte di territorio daremo la possibilità di costruire altrove appartamenti, ma a precise condizioni"
Quali?
"Innanzitutto questi alloggi potranno essere venduti solo a prezzi calmierati come da convenzione firmata tra le parti"
Verranno immessi sul mercato?
"No. Il Comune realizzerà un bando rivolto alle famiglie o nuclei che dovranno rispettare determinati criteri. Una volta realizzata la graduatoria, che sarà cosa diversa rispetto a quella per gli edifici di edilizia residenziale popolare, si potrà accedere all’acquisto degli alloggi".
Per chi volesse solo affittare?
"Utilizzeremo il medesimo metodo, ma invece che la vendita degli alloggi, verrà preso in considerazione l’affitto a canone calmierato".
Di quante abitazioni stiamo parlando?
"Oggi rimane difficile fare una stima, sia in termini di nuovi alloggi che di tempi per realizzarli. Aggiungo anche che procederemo con il cohousing per incentivare l’uso collettivo degli spazi comuni a un agglomerato di alloggi, offrendo così nuovo sevizi".
Cosa farete per limitare l’aumento di case vacanze?
"Lavoreremo a un sistema di incentivi per agevolare i proprietari di casa che vorranno destinare gli alloggi ad affitti di lunga durata, ma dobbiamo anche essere chiari nel dire che i Comuni hanno armi spuntate per arginare il fenomeno. Infine c’è un altro punto: gli staff hotel e studentati. Abbiamo già iniziato offrendo la possibilità a hotel che rischiano di finire fuori mercato, di diventare strutture in grado di accogliere lavoratori stagionali. Intendiamo proseguire per offrire alloggi ai lavoratori del turismo, ma anche a professionisti, medici arrivati in città"
Andrea Oliva