Centrosinistra senza pace: dall’incontro con Boccia rispunta l’ipotesi primarie

Il coordinatore enti locali del Pd ha sentito ancora . Petitti e Sadegholvaad

Migration

Primarie o ’una sintesi alta’. Nuovo colpo di scena nella telenovela per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. L’ipotesi primarie, che pareva nel cassetto, torna più concreta. Il responsabile enti locali del Pd Francesco Boccia ha chiamato a rapporto Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad, dopo la riunione dell’assemblea comunale di sabato cui lo stesso Boccia aveva partecipato con la proposta di altri tre giorni per arrivare a una candidatura unitaria in un patto politico e d’onore. La dead-line è fissata per stasera, con una nuova riunione dell’assemblea, e dall’incontro a tre è emersa, recita un comunicato, la "comune volontà di proseguire il confronto in vista delle prossime amministrative". Lo stallo sulla scelta preoccupa i dirigenti nazionali e da qui la sorpresa. Boccia le aveva escluse perché fuori tempo massimo, invece "le ipotesi in campo sono quelle dello svolgimento delle primarie o di una sintesi alta che possa proporre alla città un forte progetto amministrativo e innovativo per i prossimi 5 anni". Una modalità da far digerire a vari alleati che sono contrari.