
L’avvocato Cinzia Giugno: "La proprietà sta lavorando a un progetto innovativo per il futuro di Riccione".
"Il progetto di sviluppo all’Abissinia, che Maria Bruna Ceschina intende realizzare, non prevede alcuna cementificazione". A dichiararlo è il suo stesso avvocato, Cinzia Giugno (nella foto), in seguito alle polemiche scoppiate sui giornali e sui social. "Dopo aver letto gli articoli di stampa e commenti sui social, riguardanti presunti progetti edificatori nella zona dell’Abissinia attualmente adibita a luna park – dice l’avvocato Giugno – nell’interesse della proprietaria Maria Bruna Ceschina e al solo onor del vero mi vedo costretta a smentire categoricamente la costruzione di 70 nuove case la soppressione dei campi da calcio. Allo stato attuale, Ceschina ha incaricato i suoi tecnici di fiducia per lo studio di un progetto di sviluppo dell’area in questione, che non prevede alcuna cementificazione". "La signora Ceschina – prosegue – non è mai stata una ‘palazzinara’ e non inizierà adesso. Anzi: posso sin d’ora anticipare che il progetto al vaglio del settore urbanistica del Comune di Riccione, se troverà attuazione, contribuirà a proiettare l’intera città nel panorama internazionale con un intervento assolutamente innovativo". Ma quale sia il progetto ancora non è da saperlo. E ancora: "Nulla sappiamo della presunta cementificazione della zona Fontanelle, che è un territorio solo di confine ai terreni di proprietà della signora Ceschina, estesi su 11 ettari. È Evidente che il ‘sentito dire nei corridoi del Comune’ dell’avvocato Fabrizio Pullé ha riacceso le velleità della precedente giunta Tosi di opporsi a priori a ogni progetto di sviluppo all’Abissinia".
Nives Concolino