Charity Dinner San Patrignano 2019, piatti stellati a sostegno della Comunità / FOTO

Prelibata cena orchestrata da grandi chef come Rinaldini, Corelli e Gino Fabbri. Ecco il menu

La grande sala da pranzo della Comunità di San Patrignano

La grande sala da pranzo della Comunità di San Patrignano

San Patrignano (Rimini), w23 giugno 2019 - «Essere qui è un’emozione che non so descrivere»: ha esordito così Gino Fabbri, Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri italiani e protagonista, sabato sera, della cena di raccolta fondi organizzata dalla Comunità di San Patrignano (FOTO). Fabbri, assieme al famoso pastrychef riminese Roberto Rinaldini, si è occupato del gran finale della charity dinner, mentre agli antipasti, primi e secondi ha pensato Igles Corelli, chef ferrarese pluristellato e volto noto di Gambero Rosso Channel. Una parata di stelle, insomma, per la seconda delle quattro cene previste nel 2019 dalla Comunità, che in questo modo raccoglie fondi destinati al sostegno del fabbisogno alimentare dei 1.300 ragazzi attualmente impegnati nel percorso di recupero dalle tossicodipendenze. Gli chef hanno risposto senza esitazione all’invito di San Patrignano, mettendo a punto un menù che riuniva alcuni tra i loro “cavalli di battaglia”.

La grande sala da pranzo della Comunità di San Patrignano
La grande sala da pranzo della Comunità di San Patrignano

L’antipasto, una creme caramel di patate con guazzetto di cozze e aria di mare, raccontava degli esordi di Corelli, nato nel 1955 ad Argenta di Ferrara, dove ha mosso i primi passi nel mondo della ristorazione. Per quattordici anni chef dell’ormai mitico ristorante “Il Trigabolo” di Argenta, Corelli si è aggiudicato due stelle Michelin ed è riuscito a piazzare il Trigabolo tra i primi ristoranti d’Italia negli anni Ottanta e Novanta. Il primo piatto - lasagnetta croccante cacio e pepe con zabaione di parmigiano-reggiano – parla del percorso attuale di Corelli che, a fine 2017, si è trasferito nella capitale per l’apertura di un nuovo format di ristorazione: il celebre “Mercerie”, dove continua la valorizzazione dei prodotti italiani, contaminati con altre culture culinarie.

Il secondo piatto - coppone di Mora Romagnola, cotto a bassa temperatura con crema di spinaci e acciughe piccanti con morbido di ceci – presentava una delle eccellenze della cucina romagnola: la carne del suino autoctono di Romagna, allevato secondo i dettami della tradizione tra le mura della Comunità. Il dessert è affidato all’estro dei due pastrychef: il MacaRAL al cioccolato, al caramello salato e sesamo è frutto della creatività, inconfondibile, di Roberto Rinaldini, come pure il delizioso trancetto al cioccolato bianco e frutto della passione. La torta celebrativa è invece firmata da Gino Fabbri che, nella sua gloriosa carriera, ha realizzato anche la torta per il Giubileo del 2000, riuscendo così a incontrare Papa Giovanni Paolo II.

Al termine della serata sono state battute all’asta tra i presenti le t-shirt della squadra Atletichef - in cui militano, tra gli altri, i tre chef coinvolti nella cena. L’appuntamento di sabato sera è stato infatti preceduto, alle 17,30, da un agguerrito match di calcio tra la squadra di chef e pasticceri, presieduta da Mariagrazia Soncini, e il team della Comunità di San Patrignano.

Archiviata la cena di sabato tra brindisi e sorrisi, occhi puntati ora sull’appuntamento del 20 luglio: ai fornelli tornerà infatti la superstar di Masterchef Carlo Cracco, che l’anno scorso aveva attirato una tifoseria da stadio e garantito alla comunità un incasso di oltre 50mila euro.