Che tristezza gli hotel che non riaprono Più costi che ricavi, un macigno sul turismo

Gentile redazione, leggo con grande tristezza che alcuni albergatori riminesi annunciano che non apriranno le loro strutture ricettive nei mesi autunnali, invernali e primaverili. Capodanno ovviamente compreso. I motivi li spiegano loro stessi: in tanti casi sarebbero più le spese che i ricavi. E potrebbero fare eccezione solo per alcune manifestazioni fieristiche con grandi numeri e alta capacità di spesa degli ospiti. Trovo sia davvero una notizia terribile: un sistema turistico che rinuncia a fare ciò per cui esiste, perché non si sostiene più. E la leva dei prezzi è una coperta troppo corta.

Marzia C.