’Morto’ un consiglio, se ne fa un altro. Facendo mancare il numero legale la maggioranza ha fatto saltare, l’altra sera, il consiglio tematico sulla sanità chiesto da Matteo Angelini (3V) e ottenuto grazie alle firme dell’opposizione. "Abbiamo chiesto un nuovo consiglio tematico, sullo stesso argomento, che dovrà tenersi entro 20 giorni – segnala Angelin –. La nostra sanità continua a soffrire per una grave carenza di personale che si potrebbe certo calmierare col reintegro (e le pubbliche scuse) dei sanitari sospesi". Angelini punta a far intervenire uno di questi. "I sanitari sospesi sono lo 0,9% del totale – replica Matteo Petrucci, capogruppo Pd –. Parlare di emergenza sanitaria per le sospensioni è fuorviante". Petrucci sottolinea che "nel consiglio non si dovevano approvare delibere di alcun tipo, l’attività amministrativa non ne risente". E ricorda che a fine settembre si è tenuto un consiglio sulla sanità, "dove sono stati sentiti, anche criticamente, esponenti sindacali, dell’Ausl, degli ordini delle professioni sanitarie". Nega che farlo saltare sia stato un "attacco alla democrazia". E chiede "rispetto per tutti quei sanitari che in questi anni di Covid hanno dato tutto per lavorare e aiutare i pazienti". Gloria Lisi parla di "una delle pagine più brutte della politica della nostra città. Non concordo in nulla coi no-vax, ma andavano sentiti". "Poche ore prima del consiglio alcuni esponenti di maggioranza di avevano confermato la loro presenza, con intervento del sindaco: ci siamo sentiti presi in giro", dice Luca De Sio, Lega, che parla di "atto verosimilmente illegittimo nella convocazione del consiglio tematic: , mi riservo di approfondire".