Chiringuiti Rimini, nessun coprifuoco: fino a che ora la musica in spiaggia

Il Comune ha stabilito ufficialmente le regole d’ingaggio per l’intrattenimento in riva al mare. Concerti fino alle 23,30, i controlli saranno severi

Ballo vietato ma via libera a dj set, concerti e animazioni per quattro ore tra le 18,30 e le 23,30 nei 25 chiringuiti di Rimini

Ballo vietato ma via libera a dj set, concerti e animazioni per quattro ore tra le 18,30 e le 23,30 nei 25 chiringuiti di Rimini

Rimini, 6 aprile 2023 –  Niente coprifuoco sulla spiaggia di Rimini. Ballo vietato ma via libera a dj set, concerti e animazioni per quattro ore tra le 18,30 e le 23,30 nei 25 chiringuiti presenti tra Nord e Sud della costa.

Il tutto "per "un massimo di 64 manifestazioni di pubblico spettacolo" nell’arco dell’estate.

Non è dunque passata la ’linea dura’ chiesta dalla Cooperativa bagnini di Rimini Sud di stoppare le note alle 21,30 "con possibilità di sforare per almeno 4 serate a stagione". Le regole d’ingaggio per l’intrattenimento in riva al mare fissate ufficialmente dopo un nuovo incontro tra Comune e categorie.

"Confermate le linee guida già adottate per i chiringuiti la scorsa estate – spiegano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Juri Magrini – per garantire un equilibrio tra la domanda dei clienti, riminesi e tursiti, che negli anni hanno mostrato di apprezzare i chiringuiti, e i diversi interessi di pubblici esercizi e categorie coinvolte".

Via libera alla musica sul mare, ma non è un tana libera tutti: "Garantiremo un alto livello di attenzione e vigilanza perché le regole siano rispettate da tutti", assicurano gli amministratori. I chiringuiti potranno vendere alimenti e bevande dalle 7 a mezzanotte (negli orari di apertura ok a musica di sottofondo "a volume moderato").

Potranno organizzare "massimo due eventi con orario prolungato fino all’una di notte. Nelle giornate di Notte Rosa e Ferragosto potranno fare gli stessi orari delle manifestazioni".

Insomma, anche fino all’alba. Niente ’stretta’ sugli orari, deluso? "L’importante è che si facciano controlli puntuali – commenta Mauro Vanni, presidente della Cooperativa bagnini –. I chiringuiti non sono discoteche".

Concetto ribadito da Gianni Indino, presidente del sindacato locali da ballo: "Premesso che il ballo al mare è sempre vietato, prendiamo atto della volontà espressa dal sindaco di fare controlli rigorosi su chi sgarra. Sono 4-5 esercizi, una minoranza, l’estate scorsa peraltro monitorati e controllati, che fanno ballare migliaia di persone sulla spiaggia. Senza averne titolo, con rischio per sicurezza e incolumità delle persone, facendo ’fuggire’ fin dal pomeriggio chi non gradisce la musica assordante, senza servizi igienici adeguati, così che al mattino dopo i primi turisti incappano nei ’ricordini’ lasciati la sera prima".

"La musica al mare fa parte della nostra offerta turistica – dice Davide Ortalli, Cna –. Bene resti consentita. Giusto anche fare controlli su chi esagera".