L’innovazione tecnologica avanzata cresce all’ospedale Infermi e porta con sé un robot per gli interventi. Il nosocomio riminese si appresta infatti nei prossimi giorni a fare un ulteriore passo avanti, un passo da gigante nella direzione delle cure di altissimo profilo e specializzazione tecnica per i suoi pazienti. Via che sarà tracciata, a partire da inizio ottobre, anche grazie alla messa in funzione e pieno utilizzo della chirurgia robotica assistita. Uno strumento nuovo, che si inserisce nel solco di una progressione culturale tecnologica. Il nuovo apparecchio di ultima generazione è stato già installato in questo mese nell’ospedale riminese ed entrerà pienamente in funzione a partire da inizio ottobre, per supportare l’attività chirurgica permettendo di compiere nuovi interventi. La sperimentazione e messa in campo del robot comincerà a partire dai reparti di chirurgia generale, diretto dal professore Gianluca Garulli, e di urologia, diretto dal professore Francesco Montanari.
Poter contare ora sul robot per la chirurgia a Rimini rappresenta dunque un asset tecnologico fondamentale per aumentare l’innovazione e l’efficienza di un comparto di interventi già corposo sul territorio, scoraggiando ancor di più in tal modo il cosiddetto ’export’ di pazienti, ma potendo offrire invece una crescente specializzazione per i pazienti che ne hanno necessità direttamente sul nostro territorio, per una prima parte di interventi chirurgici assistiti appunto dal robot.
Nello specifico, il macchinario per la chirurgia robot assistita – o chirurgia robotica – che entrerà in funzione all’Infermi nei primi giorni del mese prossimo è utile per effettuare tipi di operazione complessi ed eseguiti grazie a un tecnologia avanzata, che prevede l’utilizzo di una sofisticata piattaforma chirurgia in grado di riprodurre i movimenti della mano umana all’interno delle cavità corporee dei pazienti, o comunque nel campo operatorio.
f.z.