"Ci mettiamo seduti ad ascoltare la musica"

All’House of rock quello che era un parcheggio ora è diventato un giardino "Cento posti al massimo cercando di evitare gli assembramenti"

Migration

"Ma come: i concerti dal vivo non erano vietati fino al 15 giugno?". Mentre Comune e Prefettura studiano come evitare nuovi assembramenti nella Vecchia pescheria, dopo quelli avvenuti lo scorso weekend, altri locali di Rimini sono stati segnalati alle forze dell’ordine perché propongono musica dal vivo. Ma ospitare esibizioni dal vivo all’interno dei locali come forma di intrattenimento per il pubblico, come confermano dalla polizia locale, non è assolutamente vietato. A patto che si rispettino le distanze di sicurezza, che non si formino assembramenti e che – soprattutto – non si balli.

Non ha voluto rinunciare alla musica dal vivo, un suo marchio di fabbrica, nemmeno l’House of rock. Anzi: per la prima volta nella sua storia il locale di via Dario Campana resta infatti aperto per tutta l’estate. L’inaugurazione della stagione è avvenuta lo scorso weekend. "Normalmente a fine maggio chiudiamo l’attività e la riprendiamo a settembre – spiegano Lorenzo Gabuzzi e Denis Preite, due dei titolari del pub – Quest’anno no, non potevamo chiudere: significava perdere sei mesi di lavoro. Il lockdown è stato un duro colpo anche per noi, ma in fondo è stata anche un’opportunità, perché abbiamo deciso di investire sul locale e reinventarlo".

Così, quello che prima era usato come un parcheggio "ora è diventato un bel giardino, dove poter mangiare e bere e ascoltare anche musica dal vivo. Abbiamo fatto tutto secondo le regole. Cento posti al massimo, tutti a sedere: non uno di più. Diciamo no ai gruppi troppi numerosi, evitiamo assembramenti nel locale e nell’area esterna". E’ proprio all’esterno che si svolgono i ‘live’, "ma non abbiamo mai più di due o tre musicisti al massimo. La musica viene tenuta a basso volume e tutto finisce ben prima di mezzanotte". Qualche vicino di casa probabilmente non l’ha presa bene, "ma noi siamo completamente in regola. La Guardia di finanza e la polizia sono già venute qui a fare controlli, e non hanno trovato nulla di irregolare".

Massima attenzione poi anche ai comportamenti del pubblico: "Appena un cliente si alza da tavola per andare in bagno, o anche solo per prendere una boccata d’aria o fumare una sigaretta, gli chiediamo di indossare la mascherina. Se qualcuno si presenta al locale senza mascherina, gliela forniamo noi. Abbiamo fatto una bella scorta proprio per evitare problemi di questo genere".

Di masherine ne servirebbe tante anche dalle parti di piazza Cavour e alla Vecchia pescheria. Nello scorso weekend gran parte dei ragazzi che si sono riversati nei locali del centro ne erano sprovvisti, e non rispettavano le distanze. Da qui le 65 multe fatte ad altrettanti giovani sabato sera. Il Comune ora non esclude di chiudere anticipatamente i locali alle 21,30 o alle 22, ma si stanno vagliando anche altre soluzioni.

Manuel Spadazzi