Ciappini e Mary Claud abbassano la serranda

Chiudono i due storici negozi nel cuore dell’Isola dei platani. Confcommercio: "L’inflazione non aiuta le piccole attività".

Ciappini e Mary Claud  abbassano la serranda

Ciappini e Mary Claud abbassano la serranda

Tira aria di chiusura per due importanti negozi storici nell’isola dei platani a Bellaria Igea Marina. Le saracinesche si chiuderanno a breve per la gioielleria Ciappini. E anche il negozio di scarpe Mary Claud chiuderà i battenti, ma nonsarà in questo caso una scelta definitiva. Infatti, se l’esercizio principale verrà chiuso, rimarrà invece aperto l’altro negozio della proprietà: il più piccolo, ubicato nell’Isola dei platani, proprio davanti a quello principale. Per la famiglia Ciappini si chiude invece dopo un lungo percorso un’attività durata 55 anni.

Una storia imprenditoriale nata nel pieno del boom economico del secolo scorso che ora si prepara al suo tramonto. Come testimonia la figlia di Ciappini: "Si chiude un lungo ciclo iniziato dai miei genitori, e proseguito da sei anni a questa parte da me. Fa parte della vita. Siamo consapevoli che si sta chiudendo una porta, un pezzo dei nostri ricordi. Siamo però altrettanto fiduciosi che possa aprirsi una nuova pagina. Ci sono sicuramente situazioni peggiori di quella che stiamo vivendo".

Anche lo storico negozio Mary Claud, presente da 50 anni sul territorio, cesserà in parte la sua attività: "Chiuderemo il nostro negozio più grande. Le cause di questa decisione sono molteplici. La popolazione italiana si è impoverita con il passare degli anni e di conseguenza i nostri prodotti di alta qualità non sono beni essenziali per la gente. La clientela è infatti cambiata. Ma non si tratta solo di una questione economica. Anche noi, come proprietari, siamo arrivati ad una condizione nella quale, oltre alla stanchezza gestionale, ci divertiamo di meno facendo il nostro lavoro. Nella scelta dei prodotti da offrire dobbiamo tenere conto dell’accessibilità dei potenziali clienti a quel prodotto. Una volta eravamo uno dei simboli di spicco dello shopping bellariese. I tempi sono cambiati e non è più l’ideale gestire questo tipo di attività".

Una chiusura, comunque, non totale: "Rimarrà aperto il nostro negozio più piccolo, dedicato ai prodotti estivi e aperto solo da giugno a settembre", ribadisce la proprietà del Mary Claud.

A delineare quindi la situazione e il contesto in cui avvengono queste due dolorose chiusure per il centro di Bellaria Igea Marina è il presidente della Confcommercio di Bellaria, Tiziano Muccioli. "I negozi spesso chiudono per gli affitti molto alti da sostenere. La crisi economica che l’Italia sta vivendo certamente non da una mano. Basti notare l’inflazione sempre più elevata. I negozi storici se si innoveranno potranno resistere e continuare a fornire prodotti di alta qualità. Come associazione e anche grazie al comune stiamo cercando di dare una mano al territorio ma aspettiamo da questo governo azioni concrete e importanti di sussidio".

Aldo Di Tommaso