Rimini, 13 novembre 2022 - Quasi tutti, vedendo due ciclisti che percorrono appaiati un tratto di strada, abbiamo faticato a reprimere la tentazione di far partire un colpo di clacson. Il protagonista di questa storia, un 51enne italiano residente in Valconca, tuttavia si è spinto ben oltre, arrivando – secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti – a brandire il manico di una zappa e a colpire ripetutamente in testa uno sfortunato ciclista, colpevole a suo dire di avergli rivolto un gestaccio. La vittima della presunta aggressione, assistita dall’avvocato Stefano Caroli, si è ritrovata in pronto soccorso con fratture e contusioni che il personale medico ha giudicato guaribili in 30 giorni, mentre il 51enne, difeso dall’avvocato Gianluca Tamagnini, è stato querelato e ora, a seguito del decreto di citazione a giudizio firmato dal giudice del tribunale di Rimini, si ritrova a processo a rispondere di due accuse: lesioni personali aggravate e minaccia.
Tutto comincia nel settembre del 2021 nelle verdi colline riminesi. Due ciclisti, tra cui l’autore della successiva denuncia, percorrono in sella alle loro bici una strada di periferia. E’ una bella giornata di sole, l’ideale per una scampagnata nell’entroterra. I ciclisti procedono fianco a fianco chiacchierando. A un tratto, alle loro spalle, compare una macchina, che li supera. Il finestrino si abbassa e il passeggero della vettura si sporge per gridare ai ciclisti alcune parole irripetibili. A un tratto le due diversioni divergono. Uno dei ciclisti sostiene di aver alzato il braccio per rivolgere un gesto di scuse, mentre il passeggero si dice convintissimo di aver visto un dito medio. A questo punto qualche chilometro più avanti, i ciclisti si fermano nei pressi di un bar ed è lì che la situazione precipita. Ad aspettarli, infatti, c’è proprio il 51enne, che è fuori di sé dalla rabbia impugna il manico di una zappa lungo circa un metro e mezzo.
Senza dire una parola, si avventa contro lo sfortunato ciclista, lo stesso che a suo dire gli avrebbe rivolto il gestaccio, e inizia a randellarlo. Una tempesta di colpi si abbatte sulla testa dell’uomo, il quale cerca inutilmente di proteggersi con un braccio. L’altro ciclista corre in soccorso dell’amico, che nel frattempo è riuscito ad afferrare il bastone e sta cercando di strapparlo dalle mani del suo aggressori. Sono momenti concitati, ma dopo un po’ è lo stesso 51enne ad allontanarsi. Non prima però – secondo quanto raccontato in seguito ai carabinieri dell’autore della denuncia – di aver proferito qualche minaccia. Il ciclista, dal canto suo, si ritrova invece in pronto soccorso, dal quale viene dimesso con una prognosi di 30 giorni per via delle fratture, delle contusioni e delle lesioni riportate.