Cinquanta denunce per sfruttamento

Sale a cinquanta il numero dei lavoratori e lavoratrici pagati con compensi lordi di pochi euro (6,80), e spesso non pagati. In alcuni casi i lavoratori non si sono visti versare l’intero mese di agosto, mentre in altri non sono state pagate varie mensilità. Il caso lo aveva sollevato la Cisl facendo riferimento alla condizione patita da, inizialmente, 23 lavoratori assunti da una agenzia di servizi per le imprese con diverse mansioni, da camerieri a cuochi, aiuto cuochi, addetti alle pulizie. Il numero di lavoratori è già arrivato a una cinquantina, tutti di età compresa tra 25 e 40 anni, collocati durante l’estate in diverse strutture alberghiere tra Bellaria, San Mauro Mare e Gatteo Mare, con quello che la Cisl definisce un "contratto pirata", tradotto si tratta di un contratto collettivo dei servizi Anpit della Cisal, contrastato dai sindacati più rappresentativi poiché prevede un compenso orario lordo di 6,80 euro. "Siamo in presenza di un’esternalizzazione dell’attività lavorativa che non si capisce con quale criterio sia stata fatta - spiega il segretario Fisascat Cisl Romagna Gianluca Bagnolini -. I nostri uffici stanno raccogliendo le denunce".