"Cinquanta hotel aperti a Natale e Capodanno"

La conferma di Federalberghi: "Ma il numero potrebbe aumentare, c’è chi deciderà nelle prossime settimane"

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C’è un gruppo di hotel già pronto ad aprire per il periodo di Natale e Capodanno. Sono oltre una cinquantina, secondo Federalberghi. "Un numero che potrebbe aumentare a seconda di come andranno le cose nei prossimi mesi" premette il direttore dell’associazione albergatori Luca Cevoli. "Dopo il webinar che abbiamo tenuto una settimana fa" a cui hanno partecipato esperti in controllo di gestione delle strutture ed efficientamento energetico, "le idee sono più chiare. Non c’è più da tenere in considerazione il semplice conto economico portato dal caro energia, con tutto il resto vista l’inflazione in crescendo. Gli albergatori stanno facendo una serie di valutazioni perché se stare chiusi porta un risparmio immediato per le mancate spese, dall’altro potrebbe portare problemi anche economici dovuti alla carenza di competitività. Questo perché una parte della concorrenza rimarrà comunque aperta. In più potrebbero esserci difficoltà nel reinserirsi in quella che è la filiera turistica fatta di fornitori e di personale da intercettare soprattutto per periodi brevi di apertura".

Gli hotel stanno facendo di conto, ma negli ultimi giorni le idee più chiare consentono di fare qualche previsione sulle strutture aperte. "Ai circa 50 alberghi che rappresentano uno zoccolo duro, decisi a rimanere aperti, se ne aggiungono alcune decine che stanno definendo in questo momento periodi di apertura e modalità. È plausibile che alla fine per il Capodanno le strutture aperte siano tra le 70 e le 80. Sarebbe già un buon risultato. Molto dipenderà tuttavia da come si muoverà il mercato. Se ci sarà domanda allora il numero potrebbe essere ritoccato verso l’alto. Se, altrimenti, le condizioni generali relative a energia o altri accadimenti a livello internazionale dovessero peggiorare, allora cambierebbe tutto". Con le prime stime su quanto potrebbero pesare le bollette e gli aumenti nel settore alimentare, emergono le indicazioni sul Capodanno che sarà negli hotel. Tolti coloro che hanno un proprio ristorante, "quelli che valutano le aperture nel periodo festivo si stanno indirizzando sul pernottamento e prima colazione escludendo il cenone".

I prezzi sui portali, ad oggi, non sono stracciati. Sono ben poche le strutture che propongono soggiorni a un costo inferiore ai cento euro a notte. "Ma non c’è solo il Natale a cui si guarda. Per l’inizio dell’anno c’è grande attesa per il ritorno del Sigep alla fiera di Rimini" che storicamente riusciva a coinvolgere decine di strutture in città.

Andrea Oliva