Cinque ‘fogheracce’, al porto la più grande

San Giuseppe, la mappa per rivivere la tradizione

Cinque ‘fogheracce’,  al porto la più grande

Cinque ‘fogheracce’, al porto la più grande

Fogheracce vietate in città e nelle aree rurali ad eccezione di cinque grandi falò autorizzati dal Comune e prefettura. Si tratta dei fuochi che si svolgeranno al porto, a Viserba, Viserbella, Torre Pedrera e Miramare. Anche quest’anno vige il divieto da parte della prefettura di accendere fuochi nella serata di San Giuseppe. Una tradizione che deve fare i conti con la legge anche nelle campagne del forese dove non sarà consentita l’accensione di fuochi nella sera del 18 marzo. Trattandosi di una manifestazione "fortemente sentita dalla comunità, perché radicata nella tradizione e nella cultura popolare della città", i falò rimarranno, recita l’ordinanza comunale, ma saranno regolamentati "in maniera tale che venga preservato e valorizzato il valore simbolico e culturale dei consueti fuochi" da una parte e "che contestualmente venga comunque ridotto l’impatto sulla qualità dell’aria". Il principale appuntamento sarà sulla spiaggia di piazzale Boscovich, vicino al porto di Rimini. Sulla spiaggia libera la legna arderà sulla spiaggia libera. Sarà presente anche il mercatino con bancarelle. L’accensione è prevista alle 21. Per raggiungere il porto verrà predisposto un servizio di trenino dal parcheggio Gramsci, in centro storico. Lo stesso parcheggio sarà gratuito per chi volesse servirsi del trenino per evitare traffico in zona porto. A Viserba il falò sarà sulla spiaggia del Bagno 33. Mentre il Comitato turistico di Viserbella ripercorre la tradizione alle serre, in via Bruschi. A Torre Pedrera la il fuoco si accenderà alle 20,30 nell’area della Chiesa San Giovanni in Bagno, via della Lama. Infine l’ultima fogheraccia autorizzata è a Miramare.