Cocaina, retata nella notte a Riccione

Nove misure cautelari a carico di sette uomini e due donne

Riccione, 1 dicembre 2022 - Una retata nella notte. Una serie di nove misure cautelari sono state eseguite all'alba di oggi nelle province di Rimini e Torino su richiesta della Procura di Rimini a carico di 6 persone di origine albanese, 2 italiani e un moldavo, complessivamente sette uomini e due donne), indagati a vario titolo per il reato di spaccio, in particolare di cocaina e detenzione di un'arma da sparo. Reati che secondo la ricostruzione degli investigatori sono stati commessi a Riccione e nel circondario.

Cocaina, retata a Riccione
Cocaina, retata a Riccione

Nello specifico, per 4 degli indagati il Gip ha applicato la custodia cautelare in carcere, mentre per altri 4 è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Rimini e per ultimo un obbligo di firma. Questo è l'esito di un'attività condotta dai carabinieri della compagnia di Riccione a partire dal luglio 2021, a seguito di un'aggressione all'arma bianca avvenuta nella Perla Verde ai danni di un cittadino straniero e per la cui aggressione era già stato denunciato uno degli indagati.

Da qui i militari dell'Arma sono partiti per tessere la tela del traffico di stupefacenti in Riviera arrivando nell'arco di 16 mesi di indagini coordinate dalla Procura di Rimini a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 9 indagati verso cui oggi sono scattate le misure cautelari.

Una 'banda' nei confronti della quale sono stati ricostruiti svariate condotte collaterali all'attività di spaccio quali accoltellamenti appunto, nonché il concreto rischio che alcuni di loro fossero in possesso di armi da sparo. Il gruppo secondo quanto ricostruito dalle indagini aveva la propria base operativa a Riccione, da dove gli spacciatori partivano con le dosi cocaina confezionate, consegnandole direttamente al domicilio dei propri clienti.

Le indagini hanno così consentito di documentare nei dettagli la presunta rete di spaccio intessuta dai nove indagati, con il recupero di oltre due chili di cocaina, nonché il sequestro di un revolver calibro 38 special con tanto di munizioni, risultata poi rubata anni prima nella provincia di Modena. Per tre degli indagati nell'ambito dell'operazione antidroga si sono così aperte le porte del carcere - un quarto si trova già detenuto a Torino -, mentre altri 5 indagati hanno ricevuto la notifica del provvedimento. Nei prossimi giorni seguiranno gli interrogatori di garanzia.