Ultimi dettagli alla Piramide prima della riapertura del Cocoricò
Riccione, 3 novembre 2021 - La Piramide torna ad illuminare la collina di Riccione. Il Cocoricò riapre. Da settimane si susseguono indiscrezioni e speranze inseguendo le notizie sulla ricerca di personale della nuova proprietà del locale o le prove luci alla sera che illuminano la Piramide. Ieri pomeriggio le attese sono state saziate dal lancio su Instagram e sul sito della locandina che annuncia la riapertura della storica discoteca.
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Sfondo arancione per il logo del locale e una data, finalmente: il 27 novembre. Quel giorno la Piramide rinascerà. L’ingresso sarà riservato alle donne, solo se maggiorenni e agli uomini sopra i 20 anni.
"Il giorno è fissato – dice sollevato Enrico Galli, titolare anche dell’Altromondo – Stiamo definendo gli ultimi ritocchi, non posso dire di più". Da settimane, fin da quando il decreto del governo ha ridato speranza al mondo della notte consentendo la riapertura e il ballo, seppure con capienze ridotte, alla sera la Piramide è tornata ad illuminarsi. Le prime prove luci sono servite a testare installazioni ed effetti di un locale che promette un modo nuovo di fare disco, guardando al futuro.
Ma "questo è niente rispetto a ciò che sarà" si lascia scappare con un sorriso Galli. Insomma, le sorprese non mancheranno mentre il conto alla rovescia è iniziato. Il reclutamento del personale è partito nelle settimane scorse per formare la squadra che accoglierà i clienti, e gli artigiani e operai continuano senza sosta a lavorare per completare la struttura e le parti tecniche e tecnologiche in tempo per il gran debutto.
Sono passati poco meno di tre anni da quando la Piramide si spense. Era un Capodanno, e nei mesi precedenti c’era stato un confronto serrato tra i titolari di allora e il Comune per il pagamento delle imposte. Chiusure e scontri, poi il silenzio sulla pista da ballo che negli anni Novanta fece la storia. Finì all’asta anche il marchio del locale fino a quando non arrivarono nuovi acquirenti, tra cui Enrico Galli che sta curando la rinascita del locale. Gli ultimi 20 mesi segnati dallapandemia hanno prima rallentato e poi rischiato di bloccare il progetto. Più volte si è brindato all’inaugurazione, ma puntualmente arrivava un decreto o un lockdown a frenare gli entusiasmi. Oggi c’è una data ed è quasi tutto pronto, mentre lo stesso Galli fa gli scongiuri del caso. Il conto alla rovescia per il nuovo Cocoricò è partito, e promette di portare una rivoluzione nel mondo della notte come accadde nell’ultimo decennio del secolo scorso.