
Smentite le voci di un possibile stop. La storica attività in corso d’Augusto andrà avanti regolarmente
A Roma la Coin ha già chiuso 2 negozi, e tra maggio a giugno abbasserà le saracinesche pure quello vicino alla stazione Termini. Chiuderà il 31 luglio anche il negozio di via Rizzoli di Bologna, ma la Coin si è impegnata a cercare una nuova sede in affitto. È in crisi da tempo il gruppo, costretto a portare i libri in tribunale e alle prese con un piano di risanamento. E nelle ultime settimane le voci di uno stop anche per lo storico negozio a Rimini, in corso d’augusto, si sono fatte sempre più insistenti. Non passa giorno senza che alcuni clienti chiedano ai commessi che ne sarà della Coin. Voci e indiscrezioni spinte anche dalla situazione del gruppo a livello nazionale. Proprio ieri è tornato a riunirsi il tavolo avviato dal ministero delle imprese e del made in Italy sulla crisi di Coin.
La sopravvivenza dello storico negozio in corso d’Augusto non è in discussione. "Nessuna chiusura", assicurano da Coin. Anche perché quello in centro a Rimini è uno dei punti vendita del gruppo che lavorano di più, forte della sua tradizione e del suo radicamento in città. La Coin di corso d’Augusto ha festeggiato i 50 anni di attività giusto pochi mesi fa. E prima di Coin c’erano i grandi magazzini Omnia, inaugurati nel marzo del 1963. Quel negozio è un pezzo di storia riminese. Una storia che andrà avanti. Nonostante i rumors sempre più insistenti, quando è scoppiata la crisi di Coin il negozio di Rimini non è mai stato indicato tra quelli a rischio chiusura. Ma negli ultimi tempi, in città, si è sparsa la voce che Coin sarebbe stata costretta a ’sacrificare’ anche il negozio di quasi 2mila metri di corso d’Augusto. "Niente di tutto questo. L’attività qui a Rimini va avanti regolarmente", ribadiscono da Coin. Ieri è stato presentato il piano di risanamento del gruppo, che cerca il rilancio grazie a nuovi investitori. E i dipendenti dei negozi già chiusi sono stati ricollocati in altri punti vendita.
Manuel Spadazzi