Rimini: "Colonia fascista nel campo estivo", scoppia la bufera

Nel mirino l’associazione Evita Peron : "Accuse gratuite"

Un’immagine tratta dai social dell’associazione Evita Peron

Un’immagine tratta dai social dell’associazione Evita Peron

Rimini, 14 agosto 2022 - Fascisti su Marte. No, sulle colline riminesi. A sollevare il polverone è uno dei candidati di Unione Popolare, il ravennate Alessandro Bongarzone. Che punta il dito contro "il campo estivo" per bambini e ragazzi organizzato in questi giorni a Montecolombo dall’associazione ’Evita Peron’. Che faceva parte di Forza Nuova, prima di staccarsene ed entrare nella Rete dei patrioti, movimento della destra estrema. "Le foto e i video del campo – attacca Bongarzone – parlano da soli. Si vedono due neofascisti, Salvatore Ferrara e Lorenzo Cafarchio, impegnati a ’indottrinare’ i bambini", tra alzabandiera, giochi, canti e altre attività.

Tutto questo in provincia di Rimini, nella casa vacanze di Montecolombo, gestita da un gruppo scout riminese, che l’associazione ha preso in affitto per una settimana. "Ma se avessimo saputo chi erano quando hanno prenotato, mai avremmo concesso la struttura", assicura Andrea Bascucci. È tra i responsabili del gruppo scout che gestisce l’immobile, risistemato di recente. Bascucci assicura che la casa "viene data esclusivamente a fini ricreativi ed educativi, a parrocchie e associazioni, per i soggiorni di bambini e ragazzi. La politica, di qualsiasi colore, deve restarne fuori". Tra l’altro, "quando ha prenotato il soggiorno, l’associazione si era presentata con un altro nome. Non potevamo sapere che dietro ci fosse un gruppo politico". In questi giorni "il custode della casa è sempre andato, come fa con altri gruppi, per vedere le attività che si svolgono, e non ha trovato nulla di strano. Ma se avessimo saputo non avremmo mai dato la casa". Scoppiata la polemica, un salto lì ieri l’ha fatto anche il sindaco di Montescudo-Montecolombo, Gian Marco Casadei: "In municipio non avevamo ricevuto segnalazioni, fino a ieri. La casa accoglie tanti gruppi in estate, noi ci preoccupiamo che non infastidiscano i residenti e rispettino le regole".

Per Desideria Raggi , presidente della ’Evita Peron’, "è la solita polemica contro i nostri campi estivi, sollevata ad arte a un mese dalle elezioni. Ma fare l’alzabandiera al mattino e far cantare l’inno nazionale non mi pare roba da fascisti". I bambini e i ragazzi ospiti "sono una ventina e vanno dai 5 ai 14 anni. Sono figli di famiglie a cui diamo una mano economicamente, e il campo per loro è gratis". Vitto, alloggio e alzabandiera: tutto gratis.