Coltelli e spray al peperoncino Raffica di controlli e sequestri

Migration

Coltelli tascabili, taglierini, spray al peperoncino. Armi spuntate fuori dalle tasche di cinque degli oltre 200 ragazzi (molti dei quali non ancora maggiorenni) controllati nel weekend appena trascorso dai carabinieri della compagnia di Riccione. I militari dell’Arma hanno messo in campo un giro di vite imponente, con il coordinamento del comando provinciale di Rimini, contro il fenomeno delle baby gang e della microcriminalità giovanile. I ragazzini scesi durante il fine settimane dalle città dell’Emilia e del Nord Italia hanno trovato ad ‘accoglierli’ le squadre di intervento operativo e gli uomini del 5° reggimento carabinieri di Bologna, specializzati nella gestione dei problemi di ordine pubblico. Non sono mancati presidi fissi alla stazione dei treni, alle fermate del Metromare, nonché in piazzale Roma e ai giardini dell’Alba, dove era in servizio la stazione mobile dei carabinieri, con i militari a disposizione anche per raccogliere eventuali denunce. I ‘pattuglioni’ hanno monitorato con la massima attenzione il lungomare e le vie del centro, mentre la spiaggia è stata passata al setaccio da nord a sud grazie all’impiego della Jeep Wrangler in dotazione all’Arma. Controlli massicci, come dimostra il bilancio finale del weekend. Oltre 200 sono stati i giovani identificati e controllati nelle diverse zone della città. Cinque di loro (tre neomaggiorenni che hanno compiuto 18 anni da pochissimo e due minorenni), trovati in possesso di armi da taglio e di spray al peperoncino, sono stati denunciati dai carabinieri e la loro posizione è attualmente al vaglio. Si tratta, nella quasi totalità dei casi, di italiani di seconda generazione con origini nordafricane, sbarcati a Riccione dalle città del Veneto, della Lombardia e delle Marche.