"Con ’L’orafo’ porto il noir in tutto il mondo"

Il film di Gianluca Vannucci parteciperà ai principali festival del genere in Canada, a Manchester e Los Angeles

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L’Orafo, thriller-horror che vede co-protagonista l’attore e regista riccionese Gianluca Vannucci, socio dell’Almost Famous Srl riccionese, che l’ha prodotto, partecipa ai principali festival dei film noir. Si comincia a Manchester in Inghilterra, per poi proseguire a Los Angeles e in Canada. Mentre il film girato da Vincenzo Ricchiuto, che ha scritto la sceneggiatura con Germano Tarricone fa il giro del mondo, Vannucci annuncia la sua partecipazione alla serie tv tedesca Die diplomatin diretta da Roland Suso Richter e al film tv per Raiuno Tina Anselmi - Partigiana della democrazia diretto da Luciano Manuzzi. A questo si aggiunge un piccolo cameo nel film Dante di Pupi Avati.

L’orafo intanto vola oltre Oceano?

"Sono molto felice di aver realizzato L’Orafo, progetto che avevamo già in prepandemia, anche perché abbiamo trovato il distributore, la Minerva Pictures, che ci ha già proposto di girare un altro thriller-horror. Parteciperemo intanto a dieci importanti festival, di cui sei in programma a ottobre. Sono intanto in partenza per il Grimmfest, in programma a Manchester dal 6 al 9 ottobre. Torno a Riccione per partecipare al consiglio comunale, poi, dal 13 al 21 sarò a Los Angeles, per lo Screamfest di Hollywood, festival del cinema dell’orrore più famoso negli Stati Uniti, che ci vede in concorso per il premio Teschio d’oro 24 carati. In quei giorni il film sarà proiettato in Canada. Siamo stati selezionati pure per il Santiago Horror Film Festival, in Australia, peccato non poter essere presenti a tutti".

Cosa racconta il thriller e chi fa parte del cast?

"Il film racconta l’incursione di tre giovani rapinatori nella casa di campagna di una coppia di anziani orafi, interpretati da Giuseppe Pambieri nei panni dell’orafo e Stefania Casini nel ruolo della moglie. Le riprese sono state fatte tra le Marche e la riviera romagnola, Rimini e Riccione".

Ci sono poi due nuovi lavori.

"Si, girati a Roma alcune settimane fa. Si tratta di una serie tedesca molto conosciuta in Germania, Die diplomatin, La diplomatica, diretta da Roland Suso Richter, nella quale rivesto il ruolo di un monsignore, Gianluca Domenico, cospiratore del Vaticano. Per l’occasione recito in italiano, tedesco e latino. Dovrei essere presente anche nella puntata del 2023. Ho poi partecipato al film tv per Raiuno Tina Anselmi - Partigiana della democrazia, diretto dal cesenate Luciano Manuzzi".

E’ stato intanto sul set di Dante di Pupi Avati?

"Ho fatto un piccolo cameo nella scena dove il Sommo Poeta conosce Guido Cavalcanti".

Nives Concolino