"Concessioni, pronti a investire 15 milioni"

Rinaldini, presidente dei bagnini di Bellaria: "Ecco le opere pubbliche che realizzeremo per avere la prelazione nelle aste per le spiagge"

"Concessioni, pronti a investire 15 milioni"

Paolo Rinaldini, presidente della cooperativa bagnini di Bellaria Igea Marina

Il ’modello Bellaria’ per le concessioni dei balneari farà scuola? Quello messo a punto in molti mesi di incontri tra l’amministrazione, un pool di esperti giuristi e tecnici, è già stato definito ’un salvagente per i balneari’. Sarà così?

"Il progetto – sottolinea Paolo Rinaldini, presidente della cooperativa bagnini di Bellaria – si basa su una forma di partenariato pubblico - privato, introdotta dal nuovo codice degli appalti, ed è ancora in fase di definizione".

Ci state ancora lavorando insomma?

"Ci stiamo ancora lavorando, sì. Ma..."

Dica.

"Tengo a precisare che non si tratta di un modo di bypassare i bandi. I bandi, o evidenze pubbliche, si faranno. Ma si faranno, se l’iniziativa andrà in porto, tenendo conto nei criteri di gara dell’importante impegno economico che ci siamo presi noi operatori balneari nel realizzare opere di interesse pubblico per la città".

Lo stesso sindaco Filippo Giorgetti, nei giorni scorsi, ha parlato di una formula che, secondo i pareri dei legali e tecnici interpellati dal Comune, consentirà di partecipare alle gare a tutti, consegnando ai concessionari attuali una prelazione e quindi una maggiore possibilità di ottenere la concessione...

"È esattamente così. Questo è il progetto a cui lavoriamo".

Può anticipare di quali opere pubbliche si tratta, quelle che vi impegnate a cofinanziare?

"Nel corso dei numerosi incontri sono state fatte numerose ipotesi e proposte. Al momento quelle sul tappeto, più concrete, sembrano essere il nuovo lungomare di Igea Marina, le opere di ripascimento costiero, la rete di videosorveglianza. Ma come detto, anche qui siamo al work in progress".

Quanti sono i titolari di concessione balneari che hanno aderito già all’iniziativa?

"La stragrande maggioranza degli operatori di Bellaria. Ovvero una novantina su 95 stabilimenti balneari, e gran parte dei chioschi bar di spiaggia".

Quale sarà l’impegno economico da parte degli operatori?

"Gli investimenti a oggi previsti – lo ha ricordato anche il sindaco – ammontano a una quindicina di milioni di euro".

Cifra di tutto rispetto. Intanto la situazione sul fronte delle concessioni resta sospesa. Come giudica questa lunghissima impasse?

"Siamo in attesa, da parte del governo, delle cosiddette ’regole d’ingaggio’, i decreti attuativi attraverso i quali procedere con le evidenze pubbliche. La situazione di stallo paralizza l’intero sistema balneare, e blocca gli investimenti. Noi abbiamo necessità di sbloccare la situazione, e riqualificare, dove non è già stato fatto, la spiaggia".

Mario Gradara