
L’assessore Adele Ceccarelli ha coordinato il confronto con i privati
Si parte. Al via il primo condhotel di Bellaria Igea Marina. Sorgerà in zona colonie, con l’obiettivo secondario ma affatto trascurabile di dare il "la" a riqualificazioni più vaste. Un effetto domino insomma. Sarà servito anche dalla nuova strada di Gronda. Nascerà nell’area occupata dall’hotel Gelso e della ex colonia Neri, "con riconversione in condhotel e residenze". Coinvolte nell’ampio progetto anche l’area tra il lungomare Pinzon e via Fracastoro". Ditta Lu.Vi srl e Immobiliare Vigevanese srl le imprese citate al punto 3 dell’ordine del giorno odierno. L’approvazione della proposta - ancora in fase preliminare - è al vaglio del consiglio comunale di questo pomeriggio, dalle 18,45 (anche in diretta streaming sul sito del Comune). Il condhotel, per definizione, è una "struttura ricettiva che combina camere d’albergo con unità abitative. Che possono essere acquistate separatamente e gestite in modo unitario". Il consiglio comunale, su richiesta dell’opposizione, ha approvato nel marzo 2023 (nel precedente mandato amministrativo) all’unanimità il recepimento della delibera regionale in materia, che risale al 23 aprile 2019.
Due i progetti presentati dai privati da allora. Al momento procede quello oggi in discussione. "La parte condohotel è piuttosto contenuta rispetto ai volumi preesistenti che saranno demoliti e ricostruiti", sottolinea l’amministrazione comunale. La collocazione prevalente riguarda l’ex colonia di proprietà del compianto Stelio Neri, che in passato ha anche ospitato il campus calcistico estivo ’Bellariello’.
"E’ da oltre un anno in atto un confronto tra i privati interessati e gli uffici comunali preposti per la definizione della convenzione, con il coordinamento dell’assessore Adele Ceccarelli – aggiunge l’amministrazione –. Dopo varie richieste, precisazioni, integrazioni, si è arrivati a una quadra che soddisfacesse entrambe le parti".
Dopo la prevista approvazione in consiglio di stasera, gli interessati dovranno, con atto notarile, sottoscrivere l’impegno a rispettare le previsioni indicate nella stessa (la convenzione non è un progetto definitivo, che quando redatto sarà sottoposto al vaglio anche della Soprintendenza e di altri enti sovraordinati, oltreché dell’amministrazione locale stessa).
Di fatto, quella avviata, "è la più grande trasformazione mai attuata nella zona colonie – aggiunge il Comune –, che va dal mare alla ferrovia, e coinvolge in sostanza due lotti, con accesso dalla strada di Gronda, e collegamento anche con la viabilità della zona Peep".
Mario Gradara