Contro l’allevamento 50mila firme Il comitato: "Ora denunciamo"

Oltre 200 manifestano a Maiolo: marcia e picnic di protesta per dire no al nuovo stabilimento avicolo

Contro l’allevamento 50mila firme  Il comitato: "Ora denunciamo"

Contro l’allevamento 50mila firme Il comitato: "Ora denunciamo"

I tempi per fermare il nuovo maxi allevamento di polli a Maiolo con ricorsi amministrativi "sono scaduti". Ma il comitato ’Per la Valmarecchia’, che si avvale della consulenza di alcuni avvocati, è pronto a dare battaglia legale. "Non ci resta – dicono dal comitato – che esplorare altre forme di denuncia, anche di carattere penale". Pronti alla guerra in tribunale, insomma. Intanto ieri oltre 200 persone, arrivate da tutta la Valmarecchia e pure da Rimini, hanno partecipato alla nuova protesta messa in scena dal comitato, tra striscioni e cartelli, cantando e gridando cori e slogan in difesa della vallata.

I manifestanti si sono dati appuntamento a Secchiano di Novafeltria, da lì hanno raggiunto a piedi la zona di Cavallara di Maiolo dove sorgerà il nuovo allevamento di polli di Fileni. Una volta arrivati sul posto, hanno organizzato un picnic di protesta, realizzato striscioni e cartelli e anche organizzato un flashmob che ha preso le sembianze di un parlamento all’aria aperta. Tanti hanno preso la parola: da Martino, arrivato da Santarcangelo, con la sua poesia ("No agli allevamenti sì alla bellezza"), ad alcuni docenti universitari tra cui Riccardo Santolini, e ancora le tesi di esperti in materia ambientale e le opinioni di vari residenti e operatori turistici della zona. Tra i presenti anche Sauro Pari della Fondazione Cetacea, che ha puntato il dito sullo "stupro che si sta compiendo in questa vallata da più parti" (in riferimento alle pale eoliche), i ragazzi di Friday for future Rimini e Monia Amade, assessore di Novafeltria, primo (e per ora unico) Comune che in Valmarecchia ha approvato – all’unanimità – un ordine del giorno per ribadire la contrarietà all’allevamento di polli, indicando pure le vie legali da seguire.

L’esercito pacifico della Cavallara ha poi realizzato su lenzuoli gli slogan anti-polli: Basta con questo scempio, Noi amiamo la nostra valle, Fileni pusza via, Fileni fuori alcune delle scritte. Nel frattempo la petizione on line, da indirizzare al presidente della Regione Bonaccini, è vicinissima a quota 50mila firme: più del doppio degli abitanti dell’alta Valmarecchia. Il numero di firme così elevato, secondo il comitato, testimonia come la battaglia non sia solo locale, ma nazionale: "In Italia non c’è bisogno di creare nuovi allevamenti avicoli intensivi. Il fabbisogno è più che mai soddisfatto".

m.c.