Controlli a tappeto nelle stazioni e pattuglioni nei luoghi della movida

In campo oltre 200 uomini a sera, in poche ore fermate e identificate 350 persone arrivate in treno. Il questore: "Un dispiegamento senza precedenti, rafforzati i presidi nelle zone dei principali eventi"

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Il primo avamposto, per le forze dell’ordine impegnate nella gestione della sicurezza, è quello delle stazioni. Tutti i visitatori arrivati a Rimini o Riccione per prendere parte alla Notte rosa, hanno trovato ad attenderli un dispiegamento di uomini e donne in divisa senza precedenti. Volente o nolente, il popolo rosa giunto in Riviera con il treno non ha potuto far altro che passare attraverso il ‘filtro’ predisposto per l’occasione dal comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico (guidato dalla Prefettura), per essere sottoposto al controllo sistematico di documenti. Solo nella serata di venerdì, sono state quasi 350 le persone identificate dagli agenti della polizia ferroviaria. Numeri che danno l’idea della massiccia opera di prevenzione messa in campo dalle forze dell’ordine riminesi in occasione del weekend di spettacoli, musica e divertimento che ha colorato di rosa il litorale da Cattolica fino a Comacchio. Nel mirino sono finite soprattutto le stazioni dei treni e i capolinea del Metromare, che agli occhi dei visitatori si sono presentate in versione ‘militarizzata’. Riflettori puntati, naturalmente, anche su spiagge, locali e piazze, che hanno ospitato concerti ed eventi.

Venerdì, tra Rimini e Riccione, sono state impegnate 180 divise tra polizia, carabinieri, finanzieri e guardia costiera. Ieri sera il copione si è ripetuto nuovamente. Un contingente imponente, rafforzato dalla presenza dei nuclei e dei reparti speciali di polizia e carabinieri e, per la prima volta nella nostra provincia, pure dai ‘baschi verdi’, l’unità antiterrorismo della guardia di finanza. Insieme a loro un centinaio di agenti della polizia locale. Senza dimenticare una delle novità di quest’anno, ovvero gli street tutor, a guardia della movida.

"Per tirare le somme attendiamo la conclusione del weekend – premette il questore, Rosanna Lavezzaro – Tuttavia al momento possiamo dirci sicuramente soddisfatti dell’organizzazione, del coordinamento e delle sinergie messe in campo da tutti gli attori coinvolti nella gestione della sicurezza. Compito non facile, visto l’elevato numero di presenze. Altro elemento da tenere in considerazione è stato quello rappresentato dai cantieri, dislocati in varie parti della città. Per ovviare a questa situazione abbiamo pensato di individuare alcuni punti strategici in cui allocare piccoli contingenti, pronti a muoversi all’occorrenza. Ciò ha contribuito a rafforzare anche la percezione della sicurezza. Un ringraziamento doveroso alla polizia locale, per il prezioso supporto e per la gestione ottimale di un aspetto critico come quello della viabilità".

Sul tema della sicurezza alla Notte rossa ieri è intervenuto anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "E’ stato predisposto un modello organizzativo imponente per viabilità, controlli e sicurezza, in sinergia e collaborazione con i Comuni e tutte le forze dell’ordine. Un grande ringraziamento al contributo di tutti: Prefettura, Questura, carabinieri, Guardia di finanza e costiera, vigili del fuoco, polizia locale".

Lorenzo Muccioli