Controlli tra gli stand contro i cappelli ’taroccati’

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Penne nere ‘taroccate’ all’Adunata degli Alpini. I finanzieri del comando provinciale di Rimini vanno a caccia di gadget e di merchandising contraffatto. Sono 50 i militari della Guardia di finanza che in questi giorni, oltre a garantire l’ordine pubblico, eseguono controlli nella zone interessate dalla manifestazione e tra gli stand. Come noto, il marchio dell’Associazione mazionale alpini è registrato e, come tale, soggetto alle regole di utilizzo e copyright. Per questo il colonnello Alessandro Coscarelli, comandante provinciale delle Fiamme gialle, ha promosso nei giorni scorsi un incontro con il responsabile commerciale e marketing dell’Ana. "Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile ai fenomeni di illeciti e agli interessi criminali – spiegano dalle Fiamme gialle – Nel mercato dei beni e servizi, la Guardia di finanza svolge un ruolo di primo piano nel contrasto alla contraffazione di marchi e brevetti". E per questo le Fiamme gialle riminesi, anche oggi e domani, presidieranno l’Adunata degli alpini per punire la vendita dei prodotti contraffatti.

Guerra ai ’falsi’, e non solo: i finanzieri sono naturalmente impegnati anche nell’accertare il corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali "da parte di tutte le attività commerciali interessate dalla manifestazione".