LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Coppia morta nell’incendio. I familiari scendono in campo: "Giustizia per Ferdinando e Alis"

Quattro mesi fa il rogo nell’appartamento di via Giuliano da Rimini costato la vita a marito e moglie. I parenti pronti a costituirsi parte civile. La Procura indaga per omicidio colposo a carico di ignoti.

Ferdinando Autiero insieme alla moglie Alis Eftenaru

Ferdinando Autiero insieme alla moglie Alis Eftenaru

Quattro mesi sono trascorsi dal devastante incendio divampato il 12 febbraio scorso in una palazzina Acer di via Giuliano da Rimini. Tra le fiamme e il fumo, persero la vita Alis Eftenaru, 42enne, e il marito Ferdinando Autiero, 55 anni, originario di Napoli. La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo per omicidio e incendio colposi allo scopo di fare pienamente luce sulle cause di quella tragedia. Anche i familiari di Ferdinando sono decisi ad andare fino in fondo. Per questo motivo la sorella Rita, il fratello Luigi e la mamma Raffaella hanno deciso di dare mandato agli avvocati Ilaria Perruzza e Mario Erbetta del foro di Rimini e sono pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo che dovesse scaturire dalle indagini. "Su questa vicenda ci sono ancora tante domande senza risposta – dice la sorella Rita -. Chiediamo anzitutto che venga fatta chiarezza sulla dinamica dell’incendio nel quale purtroppo hanno perso la vita mio fratello e sua moglie Alis. E’ avvenuto tutto in maniera molto improvvisa e vogliamo capire da dove sia partito il fuoco, cosa lo abbia spirigionato e confidiamo che gli inquirenti possano accertare in maniera piena eventuali responsabilità, stabilendo se la tragedia potesse essere in qualche modo evitata". Nelle scorse settimane l’immobile interessato dal rogo è stato dissequestrato e sono già partiti i lavori di riqualificazione dello stabile programmati da Acer. "Il 10 giugno scorso - prosegue la sorella della vittima - abbiamo svolto un sopralluogo nell’appartamento di mio fratello, alla presenza dei funzionari e dei tecnici Acer. E’ stata un’esperienza molto forte e dolorosa: un po’ come rivivere, sulla nostra pelle, quei drammatici momenti a cui Ferdinando e Alis sono andati incontro prima di perdere la vita. Purtroppo, abbiamo constatato l’assenza di alcuni oggetti come orologi, un salvadanaio e una collanina d’oro. Ci è stato assicurato che gli unici accessi sono stati quelli delle persone incaricate di smaltire gli alimenti ancora conservati in casa. Non sappiamo se siano stati smarriti o altro e non puntiamo il dito contro nessuno: vorremmo solo capire cosa è successo". "I familiari hanno il diritto di capire se sussistono eventuali responsabilità nell’incendio in cui sono morti tragicamente Ferdinando e Alis: dal punto di vista legale, cercheremo di fare il possibile affinché vengano a galla. Lo devo personalmente a Ferdinando amico e cliente di vecchia data" spiega l’avvocato Erbetta. L’incendio ha causato danni per oltre mezzo milione di euro, ma l’obiettivo di Acer è quello di provvedere alla sistemazione degli alloggi devastati il prima possibile.

Lorenzo Muccioli