LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Coppia ricattata per soldi. Arrestati i due aguzzini

Due marocchini sono finiti in manette dopo un’imboscata della polizia .

Si erano appartati in auto dopo una serata trascorsa insieme, ma per una giovane coppia riminese quella che doveva essere una notte romantica si è trasformata in un incubo. Vittime di un’estorsione nella zona di piazzale Boscovich, i due ventenni sono stati minacciati e derubati da due uomini di origine marocchina, di 25 e 50 anni, poi arrestati dalla polizia di Stato con l’accusa di estorsione in concorso.

I fatti si sono verificati nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 3.30. La coppia era salita a bordo dell’auto del ragazzo per scambiarsi alcune effusioni, quando all’improvviso una delle portiere si è aperta. Di fronte a loro, due sconosciuti – un 25enne e un 50enne – che, con un gesto fulmineo, hanno afferrato la borsetta della ragazza contenente uno smartphone e altri effetti personali, per poi dileguarsi nel buio. Ancora scossi ma determinati a recuperare quanto rubato, i giovani hanno iniziato a chiamare ripetutamente il numero del telefono sottratto. Dopo alcuni tentativi, qualcuno ha risposto: "Se volete indietro il telefono, venite in spiaggia con 150 euro".

Un chiaro tentativo di estorsione, che ha convinto i due a rivolgersi immediatamente alla polizia. Scattato l’allarme, gli agenti delle volanti hanno concordato con la coppia una trappola. I due ragazzi si sono presentati a quel punto nel luogo dell’appuntamento, sulla spiaggia nei pressi di piazzale Boscovich, portando con sé il denaro richiesto. Mentre il 20enne stava per consegnare i contanti agli estorsori, i poliziotti, nascosti nei dintorni, sono intervenuti accerchiando e immobilizzando i due uomini. Durante il trasferimento in questura, uno dei due arrestati ha reagito con violenza, danneggiando l’abitacolo della macchina di servizio con ripetuti calci.

Al termine delle procedure di identificazione e degli accertamenti di rito, entrambi sono stati arrestati con l’accusa di estorsione in concorso e trasferiti nel carcere dei Casetti, dove resteranno in attesa dell’interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari, previsto già per la giornata di oggi. Nel frattempo, gli agenti della polizia hanno provveduto a restituire alla giovane vittima tutti gli effetti personali sottratti dai malviventi, incluso lo smartphone. Nessuno dei due ragazzi ha riportato ferite o lesioni, fortunatamente, e per questo non è stato necessario per loro ricorrere alle cure del pronto soccorso.