Corda tesa in strada, follia a Santarcangelo

Una 22enne in scooter finisce all’ospedale con fratture e traumi, caccia ai balordi che hanno realizzato quella trappola killer

I carabinineri di Santarcangelo indagano sugli autori della trappola in strada

I carabinineri di Santarcangelo indagano sugli autori della trappola in strada

Santarcangelo (Rimini), 31 luglio 2020 - Chiamarla una bravata no, non va bene. E’ troppo riduttivo. Perché per colpa loro una ragazza è finita dritta in ospedale, fratturandosi una tibia. "E le è andata bene, visto quello che è successo", dicono gli amici, ancora sotto choc. Hanno ragione: poteva trasformarsi in una tragedia l’incidente che ha coinvolto una ragazza di 22 anni, martedì sera a Santarcangelo, vittima di un’autentica trappola in strada mentre stava rientrando a casa.

Leggi anche La sindaca ai teppisti: "Costituitevi" L’episodio è accaduto intorno alla mezzanotte di martedì lungo via Andrea Costa, una strada piuttosto centrale di Santarcangelo, dove tra l’altra ha sede anche il comando dei vigili. Qualcuno ha pensato bene di prendere una corda di gomma e legarla a due pali della luce, uno da parte e uno dall’altro lato della strada, ad altezza d’uomo. Ma l’autore (o gli autori) del gravissimo atto vandalico non ha pensato alle conseguenze. Perché poco dopo da via Andrea Costa è passata la giovane, una 22enne di Poggio Torriana. Stava rincasando dopo una serata di lavoro in un ristorante del centro storico di Santarcangelo (dove è in servizio come cameriera) in sella al suo scooter. Per lei è stato impossibile evitare quella corda tesa in mezzo alla strada. E’ stato come finire contro un muro. La ragazza è caduta dal motorino e ha fatto un volo di una trentina di metri sull’asfalto. Per fortuna è rimasta cosciente, e ha chiamato i genitori che sono andati immediatamente sul posto a prenderla, per poi accompagnarla all’ospedale di Rimini, dove ha passato alcune ore in Pronto soccorso. La giovane se l’è cavata (si fa per dire) con la frattura scomposta della tibia. Dovrà stare ferma per diverse settimane e fare riabilitazione. Mercoledì ha raccontato ai carabinieri di Santarcangelo cosa le era capitato. I militari hanno avviato subito le indagini, cercando anche testimonianze utili per individuare gli autori della trappola piazzata in via Andrea Costa. L’episodio è soltanto l’ultimo, ma di certo il più grave, di una serie di atti vandalici nel centro storico di Santarcangelo che vanno avanti ormai da mesi. Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra quanto è accaduto martedì sera, e i numerosi danneggiamenti e vandalismi commessi da gruppi di ragazzi (tra cui anche minorenni) che si ritrovano la sera in centro storico.

Solo due settimane fa alcuni di loro avevano fatto disastri nel parco Campo della fiera, distruggendo aiuole e compiendo altri danni. Da tempo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli (anche con pattuglie a piedi) nel centro storico di Santarcangelo, per prevenire atti di vandalismo. All’inizio di questo mese i vigili avevano sorpreso un gruppo di ragazzini intenti a spargere rifiuti in un altro parco, quello dei Cappuccini. I giovani, oltre a subire una severa ramanzina, sono stati costretti dagli agenti a pulire. In altre occasioni alcuni ragazzini hanno lanciato, dalle contrade del centro storico, sassi e bottiglie di vetro sui tetti e nei giardini delle case sottostanti. Situazioni che hanno spinto il gruppo di minoranza Bene in comune a presentare un’interrogazione in consiglio. Di certo quello che è capitato alla giovane resta il fatto più grave, e i carabinieri vogliono andare fino in fondo per individuare i colpevoli.