Coronavirus Rimini, il rito delle campane nelle chiese contro l'epidemia

La diocesi invita i sacerdoti a suonarle ogni sera alle 20, e i fedeli a riunirsi in preghiera recitando l'Ave Maria

don Vittorio Metalli

don Vittorio Metalli

Rimini, 26 marzo 2020 -  - I primi rintocchi sono partiti il 15 marzo dalla chiesa di Sant’Agostino. Da quel giorno - ogni giorno - nella chiesa del parrocchia del centro storico di Rimini don Vittorio Metalli fa suonare le campane, alle 20, invitando tutti i fedeli a riunirsi a pregare: per i morti e i malati di Covid-19, perché questa epidemia finisca presto.

Da allora «altri parroci – ammette don Vittorio – hanno seguito il nostro esempio. E’ un gesto simbolico, certo, ma che vuole far sentire i fedeli uniti tra loro in queste settimane di emergenza». E ora il rito del suono delle campane all'ora di cena si estende nelle altre chiese riminesi. La diocesi ha invitato da stasera tutti i parroci e i religiosi a far suonare ogni giorno le campane di chiese e santuari alle 20, e allo stesso modo chiede ai fedeli riminesi di riunirsi in preghiera (sempre alle 20) per recitare insieme l’Ave Maria. «Affidiamoci alla Madonna in questo tempo di emergenza causato dal coronavirus», è l’appello della diocesi.