Coronavirus Rimini, ristoratore contagiato

Primo caso nella nostra provincia. "Che paura, ma adesso sto bene". Ha 71 anni, è rientrato sabato dalla Romania con un aereo a Bologna

Coronavirus (foto d'archivio)

Coronavirus (foto d'archivio)

Rimini, 26 febbraio 2020 - "Adesso non ho la febbre". L’uomo, 71 anni, residente a Cattolica, trovato positivo al nuovo coronavirus (positivo anche il pesarese che era con lui) risponde dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Rimini dove è ricoverato da lunedì. E’ titolare di un ristorante a San Clemente e si era recato in viaggio in Romania. E proprio in Romania, oggi, è stato confermato il primo caso di contagio da nuovo Coronavirus: si tratta di un uomo del distretto di Gorj, entrato in contatto proprio con il ristoratore.

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Come si sente? "Quello lo devono dire meglio i medici, comunque adesso non ho più la febbre".

Quando è rientrato dalla Romania? "Sabato".

AGGIORNAMENTO: Via alla quarantena, ci sono anche tre medici

In quale aeroporto è atterrato? "Bologna".

Ma non le hanno provato la febbre una volta sbarcato? "Quando sono arrivato non avevo nulla. La febbre non c’era".

In quale parte della Romania si è recato, la capitale? «No, ero a Craiova comunque non mi sono ammalato lì».

L’ultima frase è quasi mormorata, non facilmente udibile. Si avverte nella voce stanchezza. "Adesso devo lasciarla, mi dispiace". Non insistiamo, lui si scusa ancora e ci saluta.

L’uomo, dopo la febbre e la tosse che si è presentato domenica, lunedì si è recato dal medico di famiglia il quale, con ogni evidenza, non ha individuato bene i sintomi e lo ha indirizzato verso il Punto di pronto intervento dell’ospedale di Cattolica. "Qui abbiamo provveduto a fare subito una radiografia al torace che ha evidenziato alcune caratteristiche ci hanno fatto subito emergere alcuni dubbi – racconta Eleonora Renzi, responsabile facente funzioni dell’Unità operativa di Radiologia dell’ospedale Cervesi –. Quindi si è proceduto con una Tac che ha confermato che c’erano le caratteristiche di una polmonite non batterica ma virale. A quel punto il paziente è stato immediatamente preparato per essere trasportato agli Infettivi di Rimini".

Non possiamo non chiedere al medico se sono state adottate tutte le misure previste dai protocolli al fine di debellare eventuali contagi. "Siamo tutti protetti e anche i locali dove è transitato il paziente sono stati disinfettati. Noi naturalmente siamo tutti dotati dei presidi previsti contro il contagio, dalle maschere ai guanti", sottolinea Renzi. Non appena arrivato a Rimini , l’uomo è stato sottoposto agli esami di individuazione del nuovo coronavirus e il tampone è stato inviato al Sant’Orsola di Bologna. Ieri mattina l’esito: positivo al Covid-19 (il nome assegnato al cornavirus dell’Organizzazione mondiale della sanità). Le terapie sono iniziate subito e l’uomo, a tutto ieri sera, non aveva febbre, come lui stesso ha raccontato.

La presenza di una persona trovata positiva al coronavirus, nel giro di poco, ha fatto il giro dell’intero ospedale e anche al bar del Cervesi non si parla di altro, come dice Federica Ceccarini, 34 anni, che sta dietro il bancone munita di guanti, mascherina e barattolone di amuchina. "Un po’ di paura c’è, non c’è dubbio. Ed è un po’ fra tutti. Qui non si parla di altro – afferma la barista –. Certo che forse si è scatenata anche una fobia eccessiva: sono andata al centro Diamante domenica perché dovevo fare un po’ di spesa, visto che non ho molto tempo libero. Mi creda, c’erano alcune persone che hanno fatto quasi a botte per le bottiglie d’acqua".

Il sindaco dispone la chiusura del ristorante

Il sindaco di San Clemente, Mirna Cecchini, ha disposto la chiusura del ristorante gestito dall'uomo risultato positivo al coronavirus. “La situazione è in continua evoluzione. S'informa che si stanno ricostruendo tutti gli spostamenti e verificando le persone con le quali la persona ha avuto contatti diretti. Dalle informazioni in possesso apprendiamo che la persona positiva al tampone ha presentato i sintomi al ritorno da un viaggio all'estero”. “

Si ribadisce come sia importante in questo preciso momento seguire le procedure precauzionali indicate e divulgate dal Ministero della Salute. Le misure preventive messe in campo già da giorni sono tali da poter affrontare la circostanza intervenuta”, spiega il sindaco.

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