Coronavirus Rimini, pronti due alberghi per le quarantene

Le strutture ospiteranno le persone positive o per quelle a rischio che a casa loro non hanno le condizioni per vivere isolati

Emergenza coronavirus

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Rimini, 17 marzo 2020 - Due strutture già pronte per essere messe a disposizione dell’Ausl e destinate alle quarantene. Si tratta di un hotel e di una casa di vacanze per sacerdoti che hanno già il via libera di prefettura comune e provincia. In tutto oltre 80 posti (l’Auls ne avrebbe chiesti 150), ma altri due alberghi stanno per essere approntati, ed è questione di pochissimo.

Coronavirus, il bilancio di morti e contagiati in Emilia Romagna - e in Italia  «Le collocazioni le deciderà l’autorità sanitaria – spiega il presidente della Provincia, Riziero Santi – e le strutture saranno una sorta di succursale dell’ospedale. Sono destinate alle quarantene, quindi a quelle persone che sono positive o comunque che devono rispettare l’isolamento. Persone che non hanno bisogno di essere ricoverate in ospedale, ma che a casa non hanno una situazione logistica che permetta loro di tenere le dovute distante con il resto della famiglia".

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A gestire in prima persona l’intera operazione è stata la prefettura che ha funzionato da ‘mediatore’. "Quando l’Ausl ci ha fatto presente la necessità di reperire strutture per le quarantene – spiega il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota – ci siamo attivati subito e abbiamo individuato quelle che potevano fare al caso nostro, lavorando insieme a provincia e comune che ci hanno messo i loro tecnici. Abbiamo ricevuto subito diverse disponibilità, e alla fine abbiamo fatto una cernita di quelli che potevano andare bene. Due sono le strutture che già da oggi possono ricevere le persone in quarantena, si tratta di un albergo nel Riminese e di una casa di vacanza per sacerdoti. Luoghi confortevoli, dove avranno tutto il necessario. Le pratiche amministrative e burocratiche sono già state espletate, e con questi siamo pronti a partire".  

"Verrà fatta una convenzione con l’Ausl – continua il prefetto – che si occuperà della parte sanitaria, mentre per quanto riguarda i vari servizi, come ad esempio quelli di catering o di lavenderia, verranno tutti assicurati dal gestore. Ottanta-cento posti sono quindi già pronti, e per le altre due strutture sono già stati fatti sopralluoghi e sarà questione di ore. La cosa più importante in questo momento è quello di salvaguardare la salute delle persone, quindi di evitare ogni possibile contagio. E per fare questo è necessario isolare i cittadini positivi o in quarantena che non hanno le condizioni per poter vivere a casa propria".