Coronavirus Rimini, 21 marzo. Bilancio drammatico, altre sei vittime

Nella provincia salgono complessivamente a 826 i contagiati. La preoccupazione dell'Ausl

Coronavirus, altre sei vittime nel Riminese (Foto Imagoeconomica)

Coronavirus, altre sei vittime nel Riminese (Foto Imagoeconomica)

Rimini, 21 marzo 2020 - Una giornata nera. Una delle più nere, per Rimini, da quando è scoppiata l'emergenza Coronavirus. Oggi si sono registrati 6 nuovi decessi nella provincia di Rimini, e il conto totale dei morti sale così a 45 in pochi giorni.

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Cresce anche il numero dei morti a San Marino: sono 20 in tutto, di cui 6 solo nella giornata di oggi. Tra le vittime, la più giovane aveva 60 anni, la più anziana 84.

Per quanto riguarda i contagiati, la provincia di Rimini oggi ne annovera purtroppo 69 in più (di cui 12 non residenti): il numero totale degli infetti sale a 826. Nove invece i nuovi contagiati a San Marino, dove si registrano complessivamente 136 casi.

Alla luce dell'emergenza legata alla diffusione del coronavirus, nel Riminese, “rimane forte la nostra preoccupazione sulla capacità, nelle prossime settimane, di dare adeguata risposta sanitaria ad un flusso di patologia così rilevante”. È quanto scrive in un comunicato pubblicato sul portale dell'Ausl Romagna, il direttore generale dell'ente Marcello Tonini, all'indomani del varo, da parte della Regione Emilia-Romagna, di una ordinanza che ha imposto alla cittadinanza della Provincia di Rimini, ulteriori restrizioni. “Nei giorni scorsi - si legge - questa Direzione Generale, prendendo a riferimento le disposizioni adottate dal governo regionale sul Comune di Medicina e le zone limitrofe e sulla base di una preoccupante evoluzione dei contagi in particolare nell'area sud della provincia di Rimini, aveva chiesto di adottare analogo provvedimento anche in questo territorio. Ciò esclusivamente in ragione di una forte preoccupazione che questa espansione del fenomeno possa nel breve determinare una grave difficoltà sui nostri ospedali”.

Ora, prosegue Tonini, “volendo da una parte assicurare la comunità intera e le Istituzioni sulla professionalità, coraggio e piena consapevolezza del ruolo che straordinarie donne e uomini della sanità stanno dimostrando, dall'altra occorre sottolineare che ciò potrebbe non essere sufficiente per uscire in tempi rapidi dalla situazione che si sta venendo a determinare. Di conseguenza - prosegue - sarà molto importante tutto ciò che si potrà garantire, attraverso uomini e mezzi, per il più rigoroso controllo della mobilità delle persone tra i Comuni della provincia e nondimeno verso i territori di confine con la provincia di Pesaro - Urbino e della Repubblica di San Marino, anch'essi pesantemente colpiti dal coronavirus”.