Coronavirus Santarcangelo, la Sodifer riconverte la produzione per fare mascherine

L'amministratore Franco Donati: "Saremo in grado di produrne fino a 10mila al giorno, le prime 600 donate alla Protezione civile"

Il sindaco Alice Parma con Franco Donati, amministratore delegato di Sodifer

Il sindaco Alice Parma con Franco Donati, amministratore delegato di Sodifer

Santarcangelo (Rimini), 30 marzo 2020 - Le prime 600 prodotte sono un regalo per la Protezione civile. Ma la Sodifer, azienda di Santarcangelo che da oltre 30 anni distribuisce e produce articoli di ferramenta e per i cantieri, sarà in grado di produrne fino a 10mila al giorno. L'impresa ha deciso di riconvertire la produzione per realizzare i dispositivi di protezione individuali. La Sodifer è tra le prime nel Riminese ad aver cambiato la sua produzione per aiutare enti, associazioni e residenti in questa fase di emergenza.

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Già oggi è in condizione di produrre 5-6.000 mascherine al giorno, che diventeranno 8-10.000 nel corso della settimana quando la nuova attività sarà completamente a regime. Al momento la produzione riguarda le mascherine protettive monouso, in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per la produzione di quelle chirurgiche per uso medico di tipo Ffp1. “Più volte nei giorni scorsi abbiamo ringraziato le imprese e le associazioni di categoria, che si sono messe in gioco per il bene comune in questa situazione di straordinaria emergenza - dice il sindaco di Santarcangelo Alice Parma - Ringraziamo la Sodifer per la generosità della donazione e per la riconversione della produzione".