Coronavirus Rimini 24 marzo, Tari e Cosap posticipati i pagamenti

Misure indispensabili per andare incontro ai cittadini in questo momento di difficoltà. Consiglio comunale in videoconferenza

Sara Donati, presidente del consiglio comunale

Sara Donati, presidente del consiglio comunale

Rimini, 24 marzo 2020 - Il consiglio non può più attendere. Anche perché c’è da votare il posticipo delle imposte locali, dalla Tari (la tassa rifiuti) per famiglie e imprese, alla Cosap (quella di occupazione del suolo pubblico), per gli ambulanti del mercato e altri operatori. Misure indispensabili per andare incontro ai riminesi in questo momento di grave difficoltà causato dall’emergenza Covid-19. Per far slittare i pagamenti serve l’ok del consiglio comunale, ma "ovviamente in questo momento, per questioni di sicurezza sanitaria, non è possibile tenere le sedute in aula – spiega Sara Donati, presidente del consiglio comunale – e pertanto le faremo in videoconferenza, a partire dalla prossima", che si potrebbe tenere già questo giovedì.

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La Donati , con i suoi uffici, già da una settimana stava lavorando per organizzare le sedute virtuali del consiglio, verificando anche con il sindaco Gnassi (il 16 marzo) di riunire l’assise in videoconferenza. "Mi sono confrontata con i colleghi di molti altri comuni, soprattutto su un aspetto: la legittimità degli atti approvati in questa modalità, con la videoconferenza. Poi ci è arrivato in soccorso il decreto Cura Italia del governo, che ha previsto questa possibilità per i consigli comunali" nonché per quelli provinciali e per le giunte. I prossimi giorni serviranno a definire nei dettagli gli strumenti tecnici e le modalità di collegamento tra giunta e consiglieri. Questione di poco, appunto, perché "ci eravamo già mossi in questa direzione e ormai ci mancano solo alcuni dettagli tecnici".

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Per la Tari la scadenza, prima dell’emergenza Covid-19, era fissata al 31 maggio, mentre il termine per il versamento della Cosap annuale (quella versata ad esempio da chi ha un banco al mercato) era molto più ravvicinato: la fine di queste mese. Verranno entrambe posticipate. "Per quanto riguarda invece l’imposta di soggiorno servirà il solo passaggio in giunta – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - Già nella prossima seduta sospenderemo il versamento per l’inizio di aprile facendolo slittare a luglio quando, così ci auguriamo, ci saremo lasciati alle spalle questa crisi. Tutte le rateizzazioni in corso sono già state sospese fino al 31 maggio, con un altro provvedimento. Siamo consapevoli che si tratta per ora di misure tampone ed emergenziali, ma stiamo vagliando altre soluzioni che andranno a integrare quelle del governo, per andare incontro a famiglie e imprese".