Corrado Tedeschi rivisita ’L’uomo che amava le donne’ di Truffaut

Nei panni del protagonista e coivolgendo direttamente il pubblico, l’attore inscena una testimonianza attualizzata sull’amore

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Amato dal grande pubblico, Corrado Tedeschi stasera alle 21 al Cinema Teatro Astra di Bellaria farà rivivere con passione e ironia la sceneggiatura del film capolavoro di François Truffaut ’L’uomo che amava le donne’. Com’è nata quest’opera?

"Ho sempre sognato di fare uno spettacolo che parlasse d’amore e di poesia in maniera leggera e divertente, oltretutto nutro questo grande amore per il cinema francese, in particolare per Truffaut. Visto che ci accomuna l’amore per l’universo femminile, ho pensato che questo connubio fosse perfetto".

Al centro dunque il grande sentimento?

"Guardiamo un po’ tutti gli aspetti dell’amore ai nostri giorni, anche con gli sfasci che fa internet. Non c’è più un linguaggio vero dell’amore, ma solo espressioni che sembrano i geroglifici di una volta. Io volevo riportare tutto alla giusta dimensione che è quella della poesia, in maniera non noiosa".

Anche perché vengono coinvolti gli spettatori?

"Il pubblico interagisce più volte, è molto divertente, qualcuno sarà chiamato sul palco a recitare con me. E’ un qualcosa che cambia tutte le sere, nello spirito del teatro.

Lei come vede oggi questo amore?

"La cosa più bella alla mia età era andare in giro mano nella mano con la propria ragazza. Ora la tecnologia ha reso tutto meccanico. Si vedono gruppi anche di dieci ragazzi a tavola, nessuno di loro parla, stanno tutti a guardare il telefonino. Se questo era quello che voleva creare chi intendeva azzerare i cervelli del mondo, ci sta riuscendo".

Quali impegni l’attendono?

"Andrò avanti con questo spettacolo, che ha fatto 140 date, credo un record italiano. Poi... vedremo".

Intanto rieccola sulla riviera romagnola!

"Ci vengo spessissimo, ci sono stato anche per le vacanze. Un posto meraviglioso e genuino, le persone sono simpatiche e ospitali. E poi si mangia benissimo. Credo che la Riviera romagnola sia una bella pubblicità per il nostro Paese".

Nives Concolino