Rimini, 17 maggio 2025 – “Verità”, “giustizia”. Due parole gridate con forza dalla comunità senegalese, scesa in piazza oggi pomeriggio per manifestare solidarietà e vicinanza a Louis Dassilva, il 35enne in carcere dal luglio dell’anno scorso in quanto accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, commesso a Rimini il 3 ottobre del 2023.
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Un lungo corteo pacifico, alla presenza di 150/200 persone, con slogan, cartelli e striscioni (“Niente prove, niente prigione” recitava uno), partito dalla stazione ferroviaria passando per il centro storico e piazza Tre Martiri, fino ad arrivare in piazza Cavour.
Tanti senegalesi – uomini, donne, moltissimi giovani – arrivati non solo da Rimini ma anche da Brescia, Milano, Cesena, Fano. Tra di loro anche dei rappresentanti istituzionali: due deputati del parlamento senegalese e il sindaco di un comune del paese africano.
In mezzo alla folla, è spuntata anche Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva. Una manifestazione accompagnata alla vigilia dalle critiche dei figli di Pierina Paganelli, Giuliano, Giacomo e Chiara Saponi, che hanno contestato l’utilizzo dell’immagine della madre per il volantino circolato sui social network.