"Costi quadruplicati, anche l’olio aumenterà"

Pasquinoni: "Vetro e imballaggi sempre più cari. Mai affrontata una annata così complicata in 54 anni"

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Prima la siccità e il maltempo a diminuire la produzione prevista di oliva, poi il caro energia a dare una mazzata a chi deve l’olio deve ancora produrlo. I frantoi sono aziende energivore.

"Siamo il frantoio più grande della Regione – premette Silvano Pasquinoni – e consumiamo 240 Kw solo di luce lavorando fino a mille quintali al giorno. Quelli che si presentano oggi come aumenti sono importanti. Posso solo dire che in 54 anni in frantoio per me questo è l’anno più difficile di tutti. Se non avessi la passione non so come potrei andare avanti". Rabbia, delusione e lucida l di quanto sta accadendo portano Pasquinoni a lanciare l’idea di "chiudere tutti quanti in regione. Venticinque frantoi, come protesta. Sarebbe da fare per mandare un messaggio forte". Difficile che accada, così si cerca di gestire costi e ricavi per salvare l’azienda e non gravare sul consumatore. "Stando a uno studio fatto per capire quanto incideranno gli aumenti, emergono costi sensibilmente aumentati rispetto a un anno fa. Ad esempio un frantoio che lavora tra i 5mila e i 10 mila quintali di olive andrebbe a spendere 27 euro al quintale. Spese che diminuiscono man mano che la produzione aumenta. Ma restano comunque alte. Noi, che siamo nella fascia superiore a 15mila quintali lo scorso anno abbiamo speso poco più di 12 euro al quintale". Numeri che si tradurranno in un aumento del costo al litro dell’olio. "Purtroppo non penso sia possibile non aumentare il costo del prodotto. Non c’è il costo dell’energia da tenere in considerazione, ma anche l’annata che in alcune regioni ha visto una produzione inferiore. E ci sono tutte le altre spese, dagli imballaggi al vetro, ormai è tutto raddoppiato".

Tornando al costo dell’energia "un anno fa spendevamo poco meno di un euro per ogni quintale di oliva lavorato – racconta Marco Amati dell’oleificio Sapigni . Quest’anno andremo a spenderne 3,70. Aumenti notevoli che si aggiungono a tutto il resto, dalle bottiglie alle lattine. Se a questo aggiungiamo il fatto che l’annata non è abbondante possiamo dire che piove sul bagnato".

Aumenti su aumenti partendo dall’energia elettrica quadruplicata. "E’ un disastro anche perché stiamo assistendo a una speculazione continua su tante voci. E’ una catena. Se non ci sarà un intervento diretto del governo per fissare i prezzi, sarà un anno molto complicato".

Come accadrà per altre attività, anche i frantoi cercheranno di minimizzare gli aumenti sul prodotto finale, "ma per quanto cercheremo di assorbire i maggiori costi, una parte degli aumenti finirà per ricadere sul consumatore".

a.ol.