Covid Riccione, il titolare del 'Musica': "Estate da incubo, vado negli Stati Uniti"

Tito Pinton, gestore del locale dopo i divieti e le chiusure. "Faccio tamponi e chiedo il Green pass, ma guardano solo il ballo"

Tito Pinton, gestore del Musica di Riccione, parla del difficile momento delle discoteche

Tito Pinton, gestore del Musica di Riccione, parla del difficile momento delle discoteche

Riccione, 13 agosto 2021 - "Questa è una estate da incubo. Quando finisce prendo l’aereo e parto per gli Stati Uniti, New York, dove andremo ad aprire un nuovo locale". Nell’estate del ballo vietato, delle chiusure a raffica delle discoteche, Tito Pinton, gestore del 'Musica' di Riccione, ha già prenotato il biglietto d’aereo. "Pensavo che con i protocolli su cui si era lavorato dall’estate scorsa, e con la campagna vaccinale in corso, sarebbe stata un’estate migliore, e invece è andata peggio dell’anno scorso. Ormai non si parla più di margini o redditività. Sinceramente non so come le attività come le nostre potranno sopravvivere".

Covid Riccione, balli proibiti: chiusa la discoteca Musica - Covid Rimini, chiusa la discoteca Ecu: più di mille a ballare Delusioni a parte, anche il Musica, come altre discoteche è stato chiuso dopo provvedimenti seguiti ai controlli delle forze dell’ordine che hanno rilevato la violazione delle norme anti Covd, inclusi gli assembramenti. "Si sta guardando solo al ballo. Io invece avevo puntato sulla sicurezza di chi viene nel locale". Ma non è la stessa cosa? "Fin da principio mi sono mosso, e la serata che abbiamo fatto a San Marino ne era un chiaro esempio, per costruire un protocollo che garantisse la sicurezza di chi veniva nel locale. Ovvero si entra se tamponati e negativi. Tant’è che in quell’occasione non vennero rilevati casi di positività nelle settimane a seguire". Erano gli inizi dell’estate... "Oggi facciamo di più. Chi viene al Musica entra solo con il Green pass o un tampone negativo fatto entro le 48 ore. E questo lo abbiamo fatto per scelta nostra, non ce lo ha imposto nessuno". Ma non si può ballare? "Vogliamo guardiamo a chi vuole stare sicuro, alla sensibilizzazione che facciamo sui giovani, alle certificazioni per entrare o chi si muove? Se guardiamo a chi si muove mi sembra che gli esempi in giro siano davvero tanti. Dove stanno ferme le persone? Proprio non capisco, io di mia spontanea iniziativa faccio entrare solo con il Green pass e tampone, non ho ricevuto alcuna segnalazione dall’Ausl per vedere gli elenchi delle persone che sono entrate, il che significa che non ci sono stati casi positivi. Mentre faccio questo, e incorro in chiusure, alla Festa dell’Unità a Bologna si entra senza Green pass, leggo". È certo che non ci sono stati casi di positività tra i clienti? "Certo, altrimenti mi avrebbero chiesto i tabulati per fare il tracciamento. Inoltre con il Consorzio Riccione intrattenimento facciamo tamponi preventivi. Per il Musica ne abbiamo fatti 600 e sono emerse tre positività regolarmente comunicate. Questo finisce per essere un servizio pubblico". Pinton, state andando avanti tra serate e chiusure. Fino a quando resisterete? "Se si guardano i numeri, non è possibile sopravvivere a un’estate così. Ma io continuo a ripeterlo, voglio che chi prende decisioni nei nostri confronti si prenda anche le responsabilità di quanto sta provocando. Siamo sicuri che altrove tra locali e Green pass si stia controllando?".