Botta e risposta su Hera luce tra Caldari e Angelini, mentre Claudio Cecchetto è stato l’unico a citare il problema della sicurezza, "il principale per i riccionesi da un sondaggio che ho fatto fare". Doveva essere una semplice presentazione agli associati di Cna, da parte dei candidati sindaci, ed invece nonostante i risicati 5 minuti in cui hanno potuto parlare, le frecciatine non son mancate. Non è un stato un dibattito e nemmeno un confronto vero e proprio. Cna, con il suo presidente Roberto Corbelli e i vari membri che si sono susseguiti sul palco della sala dell’hotel Atlantic, hanno presentato il progetto della stessa Cna, Riccione 2032. Nei prossimi giorni il progetto si potrà consultare su un sito dedicato Riccione2032.it. "Questo è il nostro lavoro, che presentiamo ai candidati sindaci". Una nuova idea di città, di impresa, seguendo i canoni di oggi e quelli di domani, dal verde alla transazione ecologica, dal trasporto fino a un turismo nuovo. Dopo un’ora e un quarto di attesa e tra qualche mugugno in sala da parte di chi attendeva prendessero la parola i candidati, eccoli salire sul palco. Il primo a parlare è stato Stefano Caldari, e si è subito capito che non sarebbe stata una presentazione all’acqua di rose. Punto primo: "Avete mostrato come il trasporto pubblico debba essere efficiente e moderno con app – ha detto rivolto ai membri di Cna –. Bene, da anni battiamo i pugni perché Start dia un servizio più intelligente invece di spendere 3,6 milioni in un Trc che non funziona". Non sono mancate le sottolineature "sul primo distretto energeticamente autosufficiente, ovvero il distretto Ceccarini. Diventerà un modello di riferimento". Poi altro scontro rispetto all’idea di una spiaggia con tanta tecnologia, droni e robot per la pulizia citata da Cna. "Sono distante anni luce da ...
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