Da Rimini 70 volontari in aiuto alle Marche

Partite da via Ungheria le squadre dei coordinamenti di tutta la Regione: in campo anche l’autobotte per ripulire le strade

Migration

La macchina dei soccorsi si è messa in moto immediatamente. Quattordici squadre, composte da 70 volontari provenienti dai coordinamenti e dalle organizzazioni di volontariato di tutta la Regione Emilia- Romagna, sono partite ieri sera dalla sede della Protezione Civile di via Ungheria, a Rimini. Destinazione: i territori marchigiani messi in ginocchio dall’ondata eccezionale di maltempo che ha colpito duramente le province di Ancona e Pesaro-Urbino, causando (stando agli ultimi bollettini) almeno 9 morti oltre a quattro dispersi. La colonna di volontari, preceduta dalla partenza di un’autobotte da 3.500 litri (il cui intervento è stato richiesto con la massima urgenza nelle zone alluvionate per la pulizia delle strade e dei marciapiedi), ha raggiunto Ostra, in provincia di Ancona. Uno dei comuni più martoriati, e che fino al tardo pomeriggio di ieri contava ben quattro vittime, oltre a decine di sfollati costretti ad abbandonare le rispettive case invase da fango e acqua. A Ostra le squadre coordinate dalla Protezione Civile resteranno almeno fino a domani sera. Avranno il compito di ripulire le abitazioni ancora allagate e di ripristinare le condizioni di sicurezza lungo le strade. L’arrivo dei volontari era stato preceduto, nella notte tra giovedì e ieri, dalla colonna mobile dei vigili del fuoco dei comandi provinciali di Rimini e Forlì-Cesena. Nove unità, assegnate ad una missione di primo soccorso nelle strade allagate di Senigallia, un altro Comune che ha pagato a caro prezzo l’ondata di maltempo.

"Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari": così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. "E’ piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno - aggiunge - e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte". Sono 150 le persone sfollate, rende noto la Prefettura di Ancona in una nota, spiegando che "la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita". "Al riguardo - si legge nel comunicato - sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati". I