"Da Sampaolo solo angherie: per questo Ugolini ha reagito"

Coriano, Spinelli dopo la lite al dibattito. Il Pd: "Indegna gazzarra"

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"Dieci anni di angherie, questo è Aldo Sampaolo". Il sindaco uscente Mimma Spinelli non si limita a difendere il suo vice nonché candidato sindaco di Progetto comune Gianluca Ugolini, ma svuota le scarpe dai sassolini. L’idea che oggi sia Sampaolo a querelare, per Mimma è troppo. "Sono 10 anni che questo signore attacca me in tutti i modi attraverso le piattaforme social. Ho conservato tutti gli screenshot, basta andare a rivederli per rendersene conto. Sono stata definita con frasi sessiste sul mio abbigliamento, sui miei tacchi, sulle mie scarpe, sul mio look in generale e mai nessuno ha preso le distanze". Oggi Sampaolo è in lista con Cristian Paolucci, e il sindaco uscente attacca anche su questo. "I suoi insuccessi politici, che sono sotto gli occhi di tutti nella storia di Coriano, non gli hanno fatto smettere di svolgere nel modo più costante e continuo il ruolo di colui che cambia opinione e idee". Un confronto tra i due che ha radici lontane. "Nel 2012, dopo le denunce fatte alla giunta Matricardi (come faranno, mi chiedo, gli elettori di tradizione di sinistra a votare chi ha affossato con querele continue quell’esecutivo?), pensava di essere lui il paladino del territorio e si augurava di venire convocato dai cittadini di Coriano per essere lui il candidato sindaco. Ma nessuno lo ha interpellato".

La Spinelli ne ha anche per Paolo Zaghini, ex direttore della biblioteca. "Ultimamente mi ha definito ‘ragazza pon pon’, alla veneranda età di 53 anni. Ricordo che nel 2009 le donne della sinistra mi definirono ‘velina’". Insomma, per la Spinelli "Ugolini è sempre stato a conoscenza degli attacchi che ho subito e la sua reazione è stata dettata da dieci anni di angherie".

Filippo Sacchetti, segretario provinciale del Pd, ha ben altra versione dell’accaduto. "Piena solidarietà a Sampaolo. Gli insulti e le minacce del candidato sindaco Gianluca Ugolini sono la fotografia dell’arroganza con cui una cultura di destra insiste nell’amministrare Coriano". Ugolini "ha trasformato il confronto tra candidati in una gazzarra che farebbe impallidire anche il peggior bar. La sua chiusura con un ‘minaccia tua sorella’ è stata la vera ciliegina sulla torta per far conoscere ancor meglio a tutti i corianesi la vera identità della persona che vorrebbe decidere le sorti della comunità per i prossimi cinque anni".

a. ol.