Da Simoncelli a Elio Ghelfi, la nuova mappa del ricordo

Il piazzale dell’università dedicato a Lella Casadei. Intitolazioni anche per Liliano Faenza e la giornalista uccisa Anna Politkovskaja

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C’è Marco Simoncelli, il campione di motociclismo scomparso nel 2011. Ed Elio Ghelfi, l’indimenticato maestro e allenatore di boxe. Non soltanto agli sportivi sono dedicate strade e piazze di Rimini decise dalla commissione toponomastica. Spazio alle donne, come Nilde Iotti, prima presidente della Camera, la giornalista russa Anna Politkovskaja uccisa per le sue inchieste sui massacri in Cecenia, e per Maria Teresa Casadei (ma tutti Lella), educatrice, politica e madre dell’ex sindaco Gnassi. Completano il quadro delle nuove intitolazioni le rotatorie e le vie che porteranno i nomi dello scrittore Liliano Faenza, del partigiano Anacleto Bianchi e infine San Domenico Savio, morto a soli 14 anni e proclamato santo per il suo senso di carità e di amore per il prossimo.

"Con l’ok in commissione toponomastica alle nuove intitolazioni – sottolinea l’assessore Francesco Bragagni – i tracciati della città di Rimini si collegheranno simbolicamente al ricordo indelebile di concittadini che hanno dato molto alla nostra comunità, e a figure di rilievo che ci hanno ispirato con il loro impegno in vita in favore della libertà e di altri importanti valori. Otto personalità che siamo fieri e orgogliosi di ricordare e di far vivere nel cuore di Rimini". Dopo il via libera arrivato dalla commissione consultiva toponomastica sarà la prima commissione consiliare a doversi esprimere sulle otto intilazioni, poi toccherà alla giunta per l’approvazione definitiva.

Nel dettaglio, verrà intitolata al ’Sic’ la rotatoria tra le vie Montescudo, Bidente e Tirso, mentre prenderà il nome di Elio Ghelfi quella tra le vie Macanno e Rodriguez. Alla Iotti verrà intitolata l’area di via Imperatrice Teodora a San Domenico Savio la rotatoria tra le vie Tristano e Isotta e Casteldelci, e quella all’ingresso est della Fiera alla Politkovskaja. Il piazzale interno all’università, tra le vie Cattaneo e Sella, porterà il nome di Lella Casadei. Ad Anacleto Bianchi intitolato invece il piazzale al Ghetto Turco, mentre porterà il nome di Faenza un tratto di via Giovanni da Rimini.