DONATELLA FILIPPI
Cronaca

"Dai conti fino all’innovazione. Così ho rilanciato San Marino Rtv"

Roberto Sergio è al timone dell’emittente da otto mesi: "L’Eurovision? Più rispetto per i piccoli Stati"

Roberto Sergio, dg della Rai, guida San Marino Rtv

Roberto Sergio, dg della Rai, guida San Marino Rtv

Risistemare i conti e mettere in cantiere un piano di rilancio potente. Dentro e fuori i confini. Roberto Sergio, il direttore generale della Rai, ormai da otto mesi ha preso per mano anche San Marino Rtv diventandone il nuovo dg.

Direttore, come ha trovato al suo arrivo la tv di Stato e com’è la situazione ora?

"Della sua drammatica situazione ho iniziato a occuparmene ad aprile dello scorso anno, prima di diventarne il direttore generale. Con il mio staff abbiamo pensato a un piano per riequilibrare i conti. Occorreva tagliare i costi e avere maggiori ricavi pubblicitari. Il contributo dello Stato è aumentato e la Rai ha diminuito i costi".

Ricetta vincente?

"Siamo arrivati così a un bilancio in utile. Cosa magari impensabile vista la situazione di partenza. San Marino Rtv adesso gode di buona salute".

E in cantiere ci sono anche tante novità. Dal numero unico a un nuovo palinsesto.

"Questa è la tv di Stato di una Repubblica e come tale il suo ruolo deve essere interpretato. Mantenendo inalterato il suo ruolo locale, ma anche facendoci ’vedere’ al di fuori. Con campagne pubblicitarie per far conoscere il nuovo canale unico e per far conoscere San Marino Rtv a tutti. Poter dire di guardare Rtv sul 550, qualunque sia la piattaforma, credo sia un fatto rilevantissimo. Poi l’innovazione tecnologica e gli studi. Ne avremo anche uno virtuale".

L’Eurovision dal punto di vista dell’apertura al mondo è sempre stato un apripista non da poco. Non senza qualche mal di pancia, è così?

"Partirei dal dire che il nostro San Marino Song Contest è stato un successo con oltre 200 milioni di contatti su tutte le piattaforme. Poi, inutile sottolinearlo, l’Eurovision è un progetto importante, di caratura mondiale. Ma c’è una tendenza a considerare i piccoli Stati come qualcosa di aggiuntivo rispetto agli Stati principali. Abbiamo notato delle incongruenze incredibili nelle votazioni. Chiediamo semplicemente maggiore rispetto per i piccoli Stati".

Otto mesi fa la sua scelta di salire sul Titano. La rifarebbe?

"La mia è stata una scelta voluta e consapevole. Anche se sono un cittadino italiano adesso mi sento anche un po’ sammarinese. Anzi, più passa il tempo e più mi sento sammarinese".