Dal ministero fumata bianca per i marinai Rientra lo sciopero: pesce fresco garantito

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Fumata bianca dall’incontro dei pescatori al ministero. Scongiurato, almeno per ora, lo stop al pesce fresco sui banchi del mercato. "Abbiamo avuto in sede ministeriale risposte che giudichiamo soddisfacenti per le nostre richieste", conferma Massimo Bellavista (nella foto), rappresentante per l’Emilia Romagna dell’Alleanza delle cooperative italiane pesca, al termine del vertice di ieri col sottosegretario Francesco Battistoni sulle grandi difficoltà che il settore sta incontrando a causa del caro gasolio. "Nei prossimi giorni, ci è stato assicurato, avremo riscontri concreti sui punti principali della nostra proposta, dalla fiscalità più ‘leggera’ grazie al credito di imposta alla sospensione dei mutui", continua Bellavista. "Oggi il ministro Patuanelli in sede europea chiederà di estendere all’intero Mediterraneo il fermo. Nessuno stop ai pescherecci deciso dall’alto, il tema del diritto al lavoro è delicato. Ciascun armatore sarà libero di agire come crede, valutando se continuare a pescare in questa fase sia conveniente o meno".

Della quarantina di pescherecci della marineria riminese solo due, alle 19 di ieri, avevano annunciato l’intenzione di fermarsi. Due barche che fanno pesca a strascico. Non era tema di trattativa ieri a Roma la richiesta di abbattere a 50 centesimi al litro il costo del gasolio, avanzata da alcune frange del sindacato Cobas del mare nei giorni scorsi.