
Dal registro per gli immobili agli ’ecomostri’ fino ai mutui
Una vera e propria lista di proposte per combattere l’emergenza casa. Sono quelle che ha messo nero su bianco Libera. "Ci sono enormi difficoltà ad acquistare un immobile a San Marino – dicono dal partito di minoranza – L’offerta è poca e i prezzi sono alti, per non dire proibitivi. E gli affatti sono praticamente inaccessibili". Ma le soluzioni ci sarebbero. "Non è la prima volta che facciamo proposte sull’emergenza casa", dice il partito di Matteo Ciacci. "Si potrebbe istituire un registro per gli immobili da mettere a disposizione delle famiglie – ecco la proposta numero uno di Libera – con relativo equo canone che dà diritto ad agevolazioni fiscali per il proprietario che aderisce a tale registro. Proposta di affitto per politiche di edilizia sociale per gli immobili in pancia alle banche, 366 al momento esclusi i rustici, anche in considerazione degli ingenti aiuti che hanno ricevuto direttamente ed indirettamente da parte dello Stato".
Ma nella lista c’è anche la proposta di un "accordo con gli istituti di credito per portare a compimento gli ‘ecomostri’ per dedicarli a politiche di edilizia sociale e per calmierare gli attuali tassi di interesse che, a tasso variabile, sono aumentati in maniera insostenibile". Senza dimenticare una "maggiore attenzione alle politiche di concessione delle residenze incrementando i controlli ed evitando di ricadere nel fenomeno delle ‘residenze fittizie’. Abbiamo già 120 residenti atipici, tra pensionati e sportivi". Complicato anche accendere un mutuo.
"Ripensiamo – propone Libera – alla legge sul mutuo prima casa tornando alla garanzia dello Stato per specifici casi. Ad esempio giovani coppie o soggetti in difficoltà. Dall’ opposizione abbiamo aumentato da 103 a 130.000 euro l’importo finanziabile dalle banche e gli interessi rimborsati dallo Stato ma serve fare di più. Fino a qualche anno fa a San Marino con meno 700 euro al mese si poteva comprare un appartamento considerato che il prezzo per l’acquisto di un immobile da 80 metri quadri si attestava intorno ai 150-200.000 euro. Oggi l’accesso all’aiuto statale è molto più complesso rispetto a pochi anni fa: più garanzie, più alti gli interessi dei mutui bancari e di conseguenza l’importo delle rate sono notevolmente aumentati". Poi la proposta della costituzione "di fondo di garanzia, in sinergia banche e Eccellentissima Camera, che tuteli da rischio di morosità da parte degli inquilini e danni recati all’appartamento, un osservatorio del comparto immobiliare per fornire dati dettagliati sul mercato immobiliar e un nuovo Piano regolatore generale.