Dalla lotta all’evasione 2 milioni: "Così copriremo le spese per la luce"

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I soldi incassati dal Comune di Rimini con la lotta all’evasione fiscale saranno destinati ad aiutare (anche) le aziende, in difficoltà dopo i due anni difficili dovuti al Covid e l’ultima mazzata arrivata con il caro-bollette. E’ tutto scritto nella variazione di bilancio decisa dalla giunta del Comune di Rimini. Con i soldi arrivati dalla lotta all’evasione, oltre a far fronte ai maggiori costi dovuti proprio all’aumento delle bollette energetiche per l’ente, si darà un aiuto alle imprese. La proposta di manovra prevede maggiori entrate per 2,1 milioni di euro, frutto del recupero evasione dell’Imu (1,3 milioni), di Tares e Tari (720mila euro) e anche dell’imposta di soggiorno (altri 91mila euro). A queste voci va sommato l’incasso dell’Imu sulle piattaforme marine versata da Eni (tranche da 1,2 milioni). Si arriva così a oltre 3 milioni, a cui aggiungere poi la ripresa dei versamenti dell’Imu (1,5 milioni) e l’imposta di soggiorno (500mila euro). Un bel gruzzolo che servirà a coprire il maggiore costo per la gestione dei consumi energetici e idrici, che Palazzo Garampi ha quantificato in 2,2 milioni di euro, e per la pubblica illuminazione. I conti dell’ente in questo modo tornerebbero, ma visti i risultati del recupero evasione, in municipio hanno pensato di rimpinguare il fondo per il bando di sostegno alle imprese, con ulteriori 135mila euro. Denari che si vanno ad aggiungere al progetto del Comune riminese che ha già consentito l’assegnazione di un contributo economico a fondo perduto per cento attività che hanno subito un calo di fatturato a seguito dello stato di emergenza causato dalla pandemia. Con le nuove risorse si potrà rispondere a tutte le domande ammesse a contributo, circa 150. "La proposta di manovra a cui abbiamo lavorato è la migliore testimonianza di come, rispettando tutti l’uguaglianza davanti alla legge, i benefici ricadono su tutta la comunità – spiega l’assessore Juri Magrini – Non faremo tagli ai servizi che avrebbero ripercussioni sulla quotidianità e sulle tasche dei cittadini, al contrario aumenteremo il fondo per il sostegno alle imprese".