"Dalla Provincia 28,5 milioni di euro per gli istituti superiori"

La Provincia di Rimini ha destinato 28,5 milioni di euro per migliorare la sicurezza e l'accessibilità delle scuole, ma il presidente Sadegholvaad sottolinea l'importanza di una politica complessiva dello Stato italiano che investa nel futuro della scuola.

"Dalla Provincia 28,5 milioni di euro per gli istituti superiori"
"Dalla Provincia 28,5 milioni di euro per gli istituti superiori"

"L’anno scolastico che inizia necessita, più che di auguri retorici, di fatti". Ne è convinto il presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, che coglie l’occasione offerta dal ritorno sui banchi degli studenti per una riflessione a 360 gradi sul ruolo della scuola e sugli interventi messi in campo nel Riminese. "Concretezza" è il termine utilizzato da Sadegholvaad nel ricordare gli sforzi profusi da una "Provincia che ha destinato grandissima parte delle proprie risorse nell’elevare la sicurezza e l’accessibilità delle scuole con interventi di miglioramento sismico, realizzazione di nuove aule e palestre nei poli scolastici di Rimini e negli edifici scolastici presenti nei Comuni di Morciano, Novafeltria e Riccione". Complessivamente, tra lavori ultimati, altri in corso e quelli aggiudicati, l’ente Provincia di Rimini allo stato attuale "mette sul piatto 28,5 milioni di euro per le sue scuole superiori". Sadegholvaad passa quindi ad elencare gli interventi. A cominciare da quelli che riguardano il liceo Einstein (4,5 milioni di euro, in gran parte con finanziamento Pnrr)". Quindi i lavori che interessano "il Savioli Volta Fellini (2,75 milioni di euro), la palestra Valgimigli (900mila euro), l’Alberti (oltre 6 milioni di euro da Pnrr), le nuove aule per gli istituti al polo della Colonnella (5,65 milioni di euro sempre da Pnrr), il Valturio (3,35 milioni di euro da Pnrr anche per la palestra), la palestra al polo scolastico di Novafeltria (3,5 milioni di euro da Pnrr), le facciate agli istituti Molari e Gobetti (1 milione di euro) e i lavori all’ex Inpdap (500 mila euro)".

"Un grande impegno che assorbe la maggioranza delle risorse dell’ente provinciale" osserva Sadegholvaad, avvertendo però che "non sarà mai del tutto sufficiente in assenza di una politica complessiva dello Stato italiano che inizi a considerare la scuola un investimento nel futuro e non una spesa a cui vengono assegnate risorse marginali, peraltro transitando da enti incautamente depotenziati".