Dalla Riviera ai mondiali di calcio Valerio è l’uomo dell’accoglienza

Il 41enne Bertuccioli gestisce l’ingresso di atleti, arbitri, staff e giornalisti allo stadio di Lusail "Sono da sette mesi in Qatar, mi trovo benissimo: qui si cura l’organizzazione nei minimi dettagli"

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di Giuseppe Catapano

Quando il lavoro glielo consente – non troppo spesso – rimette piede in Riviera. Valerio Bertuccioli gira il mondo. Dall’Inghilterra alla Nuova Zelanda, passando per il Qatar. Proprio nello stato mediorientale, dove sono appena cominciati i Mondiali di calcio, il 41enne di Misano vive da sette mesi. Con un ruolo di primo piano nella macchina organizzativa di quello che è, Olimpiadi a parte, il principale evento sportivo globale. Bertuccioli è l’access manager a Lusail per contro del comitato organizzatore dei Mondiali. "Mi occupo della gestione dei flussi delle persone accreditate, cioè squadre, arbitri, staff, media, broadcaster. Parliamo di 170mila ingressi nel corso della manifestazione". I primi 15mila oggi, in occasione della partita tra Argentina e Arabia Saudita. La prima che si giocherà nello stadio che ospiterà anche la finale il prossimo 18 dicembre. "In sostanza – osserva il 41enne misanese – il mio compito consiste nell’organizzazione degli accessi: stabilire quando, come e dove devono entrare gli accreditati allo stadio".

Eccolo, il lavoro che ha portato Bertuccioli in giro per il mondo. Con tappe, tra le altre, in Inghilterra per il torneo di tennis di Wimbledon e ad Auckland per la Coppa America di vela. Eventi tra i più importanti e seguiti. Ora la sfida dei Mondiali in Qatar. "Dove mi trovo benissimo. Sono entrato in un’organizzazione di primo livello, in cui nulla è lasciato al caso. Naturalmente – spiega – questo è un periodo molto intenso, con le partite alle porte. C’è grande attesa per le gare e allo stesso tempo un po’ di pressione per noi che lavorariamo perché tutto fili liscio".

Ma c’è anche il rovescio della medaglia: la lontananza dalla propria terra. "Per fortuna la famiglie mi segue. Mia figlia frequenta qui in Qatar la seconda elementare dopo aver studiato in Nuova Zelanda il primo anno. Mentre io riesco a essere in Riviera quando non sono impegnato nei grandi eventi sportivi: ci sono stato qualche mese fa, conto di ritornare agli inizi dell’anno prossimo una volta conclusi i Mondiali". Anche perché Bertuccioli è insegnante di italiano e latino. Gli capita di tornare in cattedra, per le supplenze. Lo sport è da sempre la sua grande passione. "Sono stato uno sportivo, anche se a livello dilettantistico. Poi – dice – sono diventato dirigente della Fidal, la Federazione italiana atletica leggera. Ho seguito un master in sport managament e da quel momento ho cominciato il percorso che mi ha portato a diventare access manager". Da Misano al Qatar: c’è anche un po’ di Riviera ai Mondiali di calcio.